da sinistra a destra: i signori Aldo Botta, Marino Fineschi, Luciani (in primo piano), Sommariva, Antonio Marchiori, Giuseppe Caprotti, Trivigno, Luigi Guaitamacchi, Bernardo Caprotti, Camorani, Germana Chiodi (segretaria di Bernardo Caprotti), Aldo Ferraro (dietro a Germana), Cesare Redaelli, Visani, la signora Ada, Pietro Del Favero e Renzo Fossati (nelle retrovie), Paolo De Gennis , Angrisani (accosciati) e Bruna Guaitamacchi nela cantina di Ca’ Del Bosco nel 2003 (foto completa sotto)
Da sinistra a destra, nel 1960 , alla mia nascita : mia madre Giorgina Venosta, Giuseppe Caprotti, Bernardo Caprotti, mia nonna Marianne Maire in Caprotti e mio nonno Guido Venosta
Da sinistra a destra Guido, Claudio e Giuseppe Caprotti sulla spiaggia di Forte dei Marmi nel 1966.
Nel 1956, Guido , con l’ aiuto dell’amico Marco Brunelli, era riuscito a battere nel tempo i fratelli Brustio, proprietari de La Rinascente, e a far sì che la famiglia Caprotti, con Marco Brunelli, la famiglia Crespi e altri azionisti di minoranza italiani, si alleasse con Nelson Rockefeller che intendeva fondare una catena di supermercati in Italia.
Nel 1961 Guido aveva fondato la GS (Generale Supermercati) con Marco Brunelli.
Il primo supermercato portava l’insegna “Romana Supermarkets”. Nel 1966 la società veniva ceduta alla SME.
Oggi i supermercati GS fanno oggi parte del gruppo Carrefour e il marchio non viene più utilizzato.
Nel 1965 i tre fratelli Caprotti – Guido, Claudio e Bernardo – avevano preso il controllo della Supermarkets Italiani, holding che tutt’ora controlla i supermercati Esselunga.
Giuseppe Caprotti in primo piano con Francesco De Marchi nel rio Jarì, affluente del rio delle Amazzoni, durante l’estate del 1979.
All’epoca Francesco (Mao per gli amici milanesi) era Ceo di Carrefour Brasil. La madre di Francesco Matilde era molto amica della mia nonna Marianne. Grazie a questa amicizia di famiglia ero approdato a Sao Paulo in Brasile nel 1979 per lavorare in un iper della catena francese.
Francesco aveva organizzato un viaggio premio in Amazzonia per alcuni direttori di Carrefour e mi aveva chiesto di accompagnarlo, da lì il tuffo nel rio Jarì.
Per lunghi anni Carrefour, prima che si fondesse nel 2001 con Promodès, era stata un’azienda di riferimento per i giovani di Esselunga. Visitavamo spessissimo i suoi iper sulla costa francese a Nizza o ad Antibes.
Da Carrefour, ad esempio, abbiamo “copiato”, con grande successo presso la clientela, i salumi affettati self- service (forniti allora da Citterio) che stanno davanti alle gastronomie servite di Esselunga.
Da Carrefour avevamo notato la nascita di tutta la linea di prodotti bio a marchio Carrefour.
Esselunga ha collaborato con Carrefour direttamente nel 1999 nel consorzio europeo contro gli ogm : il mio riferimento era la signora Chantal Jaquet, primo direttore di ipermercato donna in Francia e allora a capo dei prodotti a marchio privato.
Oggi la signora è consulente e Vice Presidente del WWF francese.
Al consorzio contro gli ogm partecipavano, oltre a Carrefour, Sainsbury’s, Marks & Spencer, Migros (Svizzera), Delhaize e Superquinn (Irlanda).
Violetta Caprotti in visita di lavoro presso la catena Wegmans nello stato di New York nel 1987, foto: Bernardo Caprotti.
Ancora oggi Wegmans è una catena regionale a conduzione famigliare che funge da modello, soprattutto nel comparto dei prodotti freschi, per tutta la grande distribuzione mondiale.
Violetta, laureatasi in Bocconi, ha poi lavorato in Esselunga per 10 anni, oltre ad essere stata buyer food e poi non food, ha dato un contributo determinante alla creazione della Fidaty e dei suoi collegati (es.: il magazine Speciale News) e all’immagine dell’azienda,
con – ad esempio – le pubblicità dell’ Armando Testa, la gestione delle confezioni dei marchi privati, il piano promozionale con i volantini, i cataloghi dei premi Fidaty, etc.
Da sinistra a destra il signor Marino Fineschi , Violetta Caprotti, Gabriele Villa (attuale direttore commerciale di Esselunga), Giuseppe Caprotti e i signori Bianchi e Leogrande, all’epoca senior buyer , a Chicago nel 1987. Foto di Bernardo Caprotti.
Charles Fitzmorris junior, nel parco della sua “farm” vicino a Chicago, nei primi anni ‘90.
Charlie ha avuto una grande influenza sui destini di Esselunga: si va dall’informatica, ai magazzini (sin dai primi anni ’70) per arrivare alla trasformazione di Esselunga avvenuta con la nascita del non food e di conseguenza dei superstore che ha propiziato organizzando il soggiorno di Giuseppe Caprotti a Chicago alla fine degli anni ’80.
Charlie era molto amico di Margaret Di Matteo, figlia di Dominick Di Matteo jr. fondatore e proprietario della Dominick’s presso la quale Giuseppe ha lavorato per due anni nei punti di vendita e negli uffici.
In proposito vedi anche“dai supermercati ai superstore 1”
Giuseppe Caprotti con il dottor Gaetano Puglisi e alcune collaboratrici del Non Food nel 1995 all’apertura del superstore di Corsico.
Giuseppe Caprotti in Cina nel 1997.
Giuseppe Caprotti con il direttore commerciale e il direttore generale di Delhaize Belgio nel 1998
Paolo Barilla, all’estrema sinistra, e Giuseppe Caprotti, all’estrema destra, al CIES, nel 1998.
Giuseppe Caprotti con il rag. Vittorino Brambilla, il dottor Fausto Tarditi e il signor Romeo Telli al festeggiamento per la loro promozione – da lui propiziata-a dirigenti nel 1998.
Il ragionier Brambilla è stato senior buyer food di Esselunga, il dottor Tarditi è stato buyer food, direttore marketing e poi direttore e- commerce di Esselunga. Il signor Telli è poi diventato direttore acquisti drogheria (food secco)
Giuseppe Caprotti, promotore della vendita di frutta e verdura sfusa, con 2 responsabili di reparto, nel 1998, davanti alla bilancia di un superstore (v. Luigi Rubinelli nel 2005 a proposito di quanto fatto in Esselunga)
Violetta, Giuseppe e Bernardo Caprotti al taglio della torta per i 75 anni di Bernardo, nella vecchia mensa di Limito nel 2000
A San Francisco nel 2000 con Paolo De Gennis e altri dirigenti per studiare la modernizzazione dei reparti di Esselunga,
V. Bernardo Caprotti nel 2001 riconosce i meriti di Giuseppe
Giuseppe Caprotti compie 40 anni, torta di compleanno a Limito nel 2000
Giuseppe Caprotti con Cesara Buonamici ed il rag. Brambilla ai tempi di Consortium (consorzio per il biologico) nel 2000
Giuseppe Caprotti con Kean Etro (secondo da sinistra), prima della sfilata per il biologico tenutasi nel vecchio supermercato di via Washington, 2001
Giuseppe Caprotti al SANA (fiera del biologico), con il dottor Paolo Brichetti, allora direttore generale di Altromercato (commercio equo e solidale), nel 2001
Giuseppe Caprotti con alcuni compagni di calcio di Esselunga, sul campo dell’oratorio di Pioltello, nel 2002
Giuseppe e Bernardo Caprotti con tutta la vecchia guardia di Esselunga nel 2003 a Ca’ del Bosco, ospiti di Maurizio Zanella (quart’ultimo da sinistra, con gli occhiali).
Dietro a Bernardo si vedono, da sinistra, Giuseppe, Luigi Guaitamacchi, Germana Chiodi e Paolo de Gennis (accosciato), a cui sta abbracciato il signor Angrisani, senior buyer Drogheria (primo capo di Violetta Caprotti agli acquisti).
Filippo Donati, primo da sinistra, con il dottor Stefano Scabbio – oggi presidente e a.d. di Manpower- e il ragionier Giovanni Maggioni, vice presidente, a Firenze nel 2003.
Filippo Donati ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione del dossier contro le Coop: vedi “Esselunga contro Coop” , novembre 2012.
Giovanni Maggioni ha sviluppato il primo Superstore di Esselunga, a Novoli (Firenze) e il primo centro commerciale di Esselunga a Marlia (Lucca).
Ha anche supportato Giuseppe Caprotti nell’inserimento della frutta e verdura sfusa in azienda
Milano il 3 ottobre 2013, aggiornato il 16 dicembre 2015
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