Prima stesura del 17 settembre 2016
Il mondo mangia sempre meno e meglio e il cioccolato non è un’eccezione.
Le tendenze sono alla distribuzione diretta del cioccolato i cui consumi si stanno spostando verso l’alto di gamma, un po’ come ha fatto Starbucks con il caffè.
Lindt aprirà 65 negozi monomarca quest’anno, dopo averne aperti 50 nel 2015.
Ferrero ha appena comprato Thorntons con i suoi 250 punti di vendita.
Ma la notizia vera è che se il mercato del cioccolato è fermo il cioccolato amaro , l’anno scorso è cresciuto del 5,1% negli USA e del 3,3% in Europa.
Questa tendenza verso l’alto , evidente in Europa, è confermata dagli assortimenti delle catene statunitensi Whole Foods, Trader’s Joe e Kroger (mentre Walmart e Target continuano a proporre prodotti banali, di bassa gamma).
Il cioccolato a marchio privato di Trader Joe’s – controllata da Aldi Nord– e di Whole Foods è fatto in Belgio.
Whole Foods e Kroger sponsorizzano il cioccolato delle speci in pericolo e hanno un’impostazione ambientale ma anche molto local (= privilegiano ed evidenziano prodotti locali) . Whole Foods oltre al suo marchio Whole Foods ha anche il suo marchio di fantasia 365.
Le tendenze, oltre al Dark (cioccolato amaro) sono : Organic (bio), Fairtrade (equo e solidale) Local e Superfood.
Interessante la presenza nei supermercati USA della francese Valrhona. Il marchio Ghirardelli appartiene a Lindt.
Tutte le foto sono state scattate nel 2016 al Salone del Gusto di Torino, a Londra e negli USA, tranne quelle riguardanti i negozi Lindt (2015).


