Redatto il 7 novembre 2016. Aggiornato il 4 agosto 2023
Questo articolo è un approfondimento di Mio nonno Guido Venosta e i 50 anni di Airc
Il profilo completo e aggiornato di Guido Venosta lo trovi sul sito della Fondazione Guido Venosta.
Dagli archivi di Airc che ho avuto modo di consultare si evince quanto segue:
-La prima riunione del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana per la Promozione delle Ricerche su Cancro si è tenuta il 18 ottobre 1965 alle 21 nell’appartamento della Signora Camilla Ciceri Falck, primo Presidente dell’associazione.
Tra i consiglieri ci sono Aldo Borletti e Umberto Veronesi.
In quel consiglio si decide di farsi conoscere attraverso una lettera, un dépliant e una conferenza stampa. Viene stabilita la sede del’associazione, offerta da Rinascente.
-Il 3 maggio 1966 viene effettuata la prima conferenza stampa. I soci sono solo 303 e Attila Du Chène De Vère offre di fare pubblicità gratuitamente sui mezzi pubblici di Milano
-nel Consiglio del dicembre del 1966 entrano altre personalità di spicco : Silvio Tronchetti Provera (Pirelli) Laura Camerana Nasi (Fiat) , Anna Bonomi Bolchini e Italo Monzino (Standa).
Su proposta della Pirelli entra nel Consiglio anche Guido Venosta e viene nominato vicepresidente.
Da quel momento si occuperà, progressivamente, a tempo pieno, di quella che diventerà l’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) :
” cominciai a lavorare in un piccolo ufficio in via Durini …
i locali… ci erano stati messi a disposizione dalla Rinascente attraverso l’intervento di Aldo Borletti, che allora la presiedeva…
Aldo Borletti purtroppo morì improvvisamente dopo poche settimane, lasciando un gran vuoto come uomo e come sostenitore dell’idea: ne era stato il primo fautore, insieme a Camilla Falck, anima generosissima e sempre disponibile ad impegnarsi per il bene comune.
Operativamente parlando eravamo solo in tre: la signora Rosita Lurig, che si occupava della contabilità, Beatrice Lentati, cui competeva l’attuazione delle iniziali procedure organizzative, quindi io stesso, che dedicavo alla definizione delle prime strategie ed insieme delle prime iniziative di comunicazione”.
Da Guido Venosta, “Un’altra Italia, autobiografia in ricordi, appunti e riflessioni in prospettiva”, Milano 1997.
Nella stessa seduta il Consiglio approva il principio della creazione di Comitati regionali e provinciali.
Nel 1967 le entrate ammontano a 74 milioni di lire .
All’ Istituto Nazionale per lo Studio e la cura dei Tumori (gestito da Umberto Veronesi) ne vanno 40.
–il 22 ottobre 1976 Guido Venosta diventa Presidente dell’associazione.
La presiederà fino al 1996, fondando la FIRC, fusasi poi con AIRC, che prenderà il nome di Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – AIRC.
In 50 anni di attività Airc ha raccolto più di 1 miliardo di € per la ricerca contro il cancro