Redatto il 4 maggio, aggiornato il 23 agosto 2024
- McDonald’s ha affermato che i clienti più poveri hanno ridotto i consumi nei fast food nei tre mesi terminanti a dicembre.
- Coca- Cola: le vendite fuori casa – quelle effettuate in ristoranti, bar e altri luoghi – in Nord America sono state più lente del previsto a causa della pressione sui consumatori a basso reddito.
- Nestlé ha registrato un crollo del 7,7% delle vendite negli Stati Uniti nel primo trimestre del 2004.
- La divisione bevande nordamericana di PepsiCo ha registrato un calo dei volumi di vendita del 5% nei primi tre mesi dell’anno (Financial Times).
La conferma arriva anche da The Wall Street Journal: I consumatori stufi dei costi dei prodotti alimentari alimentari stanno abbandonando i grandi marchi.
Che le grandi marche abbiano esagerato con i margini? Per Pepsi e Nestlè è molto probabile.
Sfortuna vuole che Coca-Cola e Pepsi (ma anche Nestlè ) debbano affrontare, nello stesso momento, anche le preoccupazioni per la salute dei consumatori da parte degli investitori ancora preoccupati per l’utilizzo di aspartame nell bibite gassate.
Il dolcificante era stato definito possibilmente cancerogeno dallo IARC.
Negli USA molte catene di fast food , nel primo trimestre, hanno avuto risultati deludenti.
Alla lunga lista delle insegne di ristorazione veloce va aggiunta Starbucks che ha avuto un susseguente crollo del titolo azionario a Wall Street.
Ma la cosa che colpisce di più è che Mc Donald’s – fonte Inglobando- segnali che ha problemi anche in altri paesi, come l’ Australia e il Giappone.
Insomma forse non ci troviamo davanti alla ” tempesta perfetta “, di cui parlavamo ai tempi del Covid- 19 ma sicuramente davanti a un fenomeno importante, che tocca la fascia di popolazione più povera, almeno dal 2020.
E che influirà pesantemente sulle sorti delle prossime elezioni americane. Mi riferisco, ovviamente, all’ erosione dei redditi delle categorie più deboli, a causa dell’inflazione.
Il rischio, per il mondo del cibo, è una discountizzazione progressiva e pericolosa : l’esempio dei prodotti di primo prezzo della Lidl in Francia non è rassicurante sul fronte della qualità dei prodotti.
I timori espressi a maggio vengono confermati agli inizi di agosto:
USA : e se la crescita avesse raggiunto il picco massimo ? ( la crescita sotto le attese è una delle cause del cambiamento al vertice di Nestlè il 23 agosto 2024).