Masimo Pinciroli su ” Le ossa dei Caprotti “
..mi ha rubato qualche ora di sonno come solo i testi più avvincenti sanno fare. Assolutamente piacevvole nella lettura , seppur a tratto amaro nei contenuti. Limpido e dettagliato…
..mi ha rubato qualche ora di sonno come solo i testi più avvincenti sanno fare. Assolutamente piacevvole nella lettura , seppur a tratto amaro nei contenuti. Limpido e dettagliato…
Le ossa dei Caprotti (Feltrinelli), di Giuseppe Caprotti, è un saggio documentatissimo che riesce a catturare come un romanzo di John Grisham
Complimenti per il suo libro di facile lettura e coinvolgente
Il finale mi ha molto colpito. Molto… Nonostante tutto gli hai voluto molto bene
” mi sono commossa. Le auguro tanta serenità” … “anche a me sono scese le lacrime”
L’ho trovato epico, struggente, straziante, illuminante, a tratti perfino divertente
Tanti sbagli ma ricordo che avevo promesso di salvaguardare Esselunga e ho mantenuto questa promessa, fatta alla lettura del testamento di mio padre
In questa intervista nel programma “Amici e Nemici”, condotto da Lucia Annunziata e Daniele Bellasio, parlo del mio libro “Le…
il dottor Melesi ha capito : questo libro tratta di storia. Ma è soprattutto cronaca di dolore ed occasioni mancate
Se autore ed editore di cotanto libro hanno investito tutti questi quattrini per promuoverlo su così larga scala, a prescindere dalle materiali possibilità di un possidente con un cognome del genere, i suoi contenuti devono essere gioco forza interessanti e, in ogni caso, dev’esserci la precisa volontà di rendere noto qualcosa di veramente inedito e forse scottante, non certo la necessità di guadagnare dai proventi delle vendite.
Giuseppe Caprotti parla del suo libro alla Feltrinelli: Firenze e Esselunga, un legame che inizia nel 1961 quando l’azienda esce per la prima volta dai confini lombardi per aprire un supermercato nel capoluogo toscano, in via Milanesi. E dove poi all’inizio degli anni Novanta nascerà il primo superstore a Novoli.