Qualche giorno fa ho riportato questa notizia : “Jana partners LCC (*) ha chiesto al cda di Macy’s (grandi magazzini USA) di separare l’unità e-commerce, che fattura 8 miliardi di $, dal resto dell’azienda” ma ormai un quinto degli ordini online USA vengono consegnati ai clienti nei negozi (vedi il click and collect di Macy’s sopra) rispetto al 16,8% dell’anno scorso.
Si tratta di una crescita del 16% rispetto al 2020.
E c’è chi ingrana la marcia superiore : Office Depot , ad esempio, promette un quick click and collect un ordine fatto tramite pc o smartphone (click) con la consegna (collect) 20 minuti dopo.
Uno dei grandi vantaggi del click and collect è che riavvicina, dopo i picchi della pandemia da coronavirus, il cliente ai negozi fisici, stimolandone gli acquisti di impulso, fondamentali per alcune merceologie food e non food.
Ma il click and collect dovrebbe permettere soprattutto di evitare il collo di bottiglia dei trasporti e-commerce natalizi, con i suoi possibili ritardi poichè Il Natale USA pare orientato verso un fatturato record (1,3 trillioni di $) con un incremento che andrà tra il + 7 al + 9% rispetto al 2020.
(*) un fondo attivista, già proprietario di Safeway, che a sua volta possedeva la Dominick’s (azienda in cui ho lavorato e ci siamo ispirati per l’assortimento dei superstore),

Alla luce delle considerazioni precedenti questo spin-off dell’e-commerce di Macy’s dalla divisione dei negozi non ha ragione di essere ( se non in un’ottica puramente finanziaria).
Non dimentichiamo, poi, che Amazon sta aprendo negozi fisici, negli USA ma anche in Gran Bretagna (secondo me perchè nulla sostituisce il contatto diretto con il cliente).
Ma cosa sta succedendo in Italia?
” Nel 2021 sono 46,1 milioni i consumatori multicanale, pari all’88% della popolazione italiana con più di 14 anni (52,6 milioni).
Crescono gli utenti più evoluti, aumentati del 17,9% e pari a un terzo della popolazione…”
E se oggi si tratta soprattutto di giovani: ” Questi gruppi oggi presentano una forte concentrazione di utenti nelle fasce di età 14-34 e 35-55 e, considerando lo sviluppo tecnologico e i trend demografici, si può stimare che nei prossimi dieci anni arriveranno a rappresentare il 62% della popolazione 14+ (rispettivamente il 30% e il 32%), con una forte presenza di utenti con più di 55 anni…”
Conclusione : l’e-commerce ha senso solo se integrato con la struttura della rete fisica, per chi ce l’ha. E i click and collect sono un’arma in più per i distributori.
Nel 2019, in Italia, ce n’erano solo 830, contro i 5100 della Francia (vedi : Carrefour : l’e-commerce, all’epoca del coronavirus, potrebbe rivelarsi una delle sue armi strategiche) .
Speriamo che il mercato italiano si stia sviluppando : ora o mai più.
Per un ulteriore aggiornamento sul commercio online leggi : Lo shopping social vale l’11% del fatturato e-commerce in Italia.
Grazie a Mario Gasbarrino



