Le vendite di smartphone sono cresciute del 38,4% nel 2013 , superando 1 miliardo di pezzi venduti e, quasi contemporaneamente, Samsung, leader del settore, con una quota del 32,1%, davanti a Apple , con un 12,1% , ha annunciato un risultato operativo in calo del 18% sul trimestre precedente per la sua divisione Samsung Electronics.
Questa cosa come si spiega?
Le prospettive di vendita degli smartphone prevedono un calo del 1% per il 2014 (fonte GFK).
E il prezzo medio degli smartphone sta calando: dovrebbe passare da 337 $ a 265 $ nel giro di 4 anni.
Il mercato sembra andare verso la saturazione nei paesi occidentali mentre nuovi attori, come la cinese Lenovo, che ha appena comprato Motorola, si stanno affacciando al mercato con grande aggressività.
Lenovo, con Motorola, dovrebbe superare il 6% di quota di mercato mondiale degli smartphone
Sicuramente Samsung Electronics non starà a guardare per tre motivi:
1) gli smartphone sono strategici perchè l’e- commerce sta sempre di più transitando attraverso di loro, soprattutto in Cina.
Per dare un’idea del mercato cinese, il leader di mercato Alibaba ne deteneva il 51,2% nel 2012 e, l’anno scorso, dovrebbe aver superato i 100 miliardi di $ di fatturato, contro una stima per Amazon pari a 75 miliardi di $ per quest’anno.
Amazon , nell’ultimo trimestre record del 2013, è cresciuta “solo” del 20%.
La Cina, v. sopra, ha un altro passo.
2) la pubblicità sta passando dai pc agli smartphone.
A riprova gli ultimi brillantissimi risultati di Facebook in borsa.
“…per la prima volta più fatturato pubblicitario dagli smartphone che dai computer …”
Facebook detiene solo l’8% del mercato di pubblicità on- line, contro il 41% di Google ma questo è un segnale chiaro di “dove” stia andando il mercato, e cioè sempre più verso gli smartphone…
Per il motivo 1) e 2) le vendite degli smartphone continueranno quindi a crescere nei paesi emergenti…
D’altronde Samsung non sembra poter scegliere dove dirigersi: nel settore delle tv – alternativo ai telefoni portatili – nel quale Samsung è molto forte, le vendite hanno fortemente rallentato…
3) E poi Samsung Electronics rappresenta i 2/3 del fatturato del gruppo Samsung , che è attivo anche ne petrolio, nelle assicurazioni, etc..
Nel mondo questo mastodonte da lavoro a 400’000 persone e pesa all’incirca il 25% del PIL della Corea del Sud.
Se un analista di JP Morgan sembra aver trovato un definizione che gli calza a pennello : “troppo grande por morire, troppo grossa per crescere”, il governo di Seul, che è da sempre molto legato alla famiglia che controlla Samsung, non può assolutamente permettersi la seconda parte di questa affermazione…
L’alleanza di Samsung con Google sui brevetti del sistema operativo Android sembra una buona risposta contro la rivale Apple, che sta in una fascia di mercato più alta, la cui offerta è quindi meno interessante per i paesi emergenti, dove si giocherà il futuro degli smartphone.
Il quarto operatore mondiale è la cinese Huawei, che detiene il 4,9% del mercato dei telefonini
l’altra risposta sta sicuramente nell’innovazione di prodotto
o di servizio: il 7 marzo Samsung ha lanciato il servizio gratuito di musica sul web Milk Music, destinato ai possessori di smartphone Samsung residenti negli USA.
Questo servizio rivaleggia con Spotify, Pandora e soprattutto il servizio di Apple, partito nel 2013.
Milk Music proporrà più di 200 stazioni di radio a tema e 13 milioni di titoli di canzoni.
Amazon starebbe per offrire lo stesso tipo di servizio ai suoi clienti americani.
Prima stesura del 29 gennaio 2014
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