Olio venduto come extravergine di oliva al 100% italiano, ma “tagliato” con olio lampante, che ha un maggiore contenuto di perossidi, e mischiato con olio greco e spagnolo… Operazioni che non erano però sfuggite alla guardia di finanza e all’ispettorato centrale repressione frodi che avevano messo i sigilli a più di 8mila tonnellate di olio, stoccate nelle cisterne in provincia di Siena, pari a circa l’1% del prodotto nazionale. Come già avvenuto il passato Il Sole 24 ore si guarda bene dal comunicare il nome del produttore che ha commesso la frode.

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