“I soldi non danno la felicità, ma aiutano molto”

“…un compendio di marketing e gestione aziendale di ottimo livello, un saggio storico estremamente professionale e un romanzo familiare che tiene per quasi 400 pagine senza sbavature”.
Gianluca Salmaso
p.s.: mi fa piacere che nel suo lungo scritto il giornalista citi l’Esselunga di Via Ripamonti, uno dei luoghi della ” battaglia del rinnovamento” di cui parlo nel libro, segnatamente a pagina 205.

Le ossa dei Caprotti. Il libro che non c’è in testa alle classifiche

Giuseppe va all’estero per studiare cosa fanno gli americani … torna in azienda, ha voglia di fare e lo fa. Costruisce la sua squadra di manager, introduce i superstore e li riempie aprendo al non food per arrivare poi all’e-commerce. A Bernardo però certe cose non interessano, come il non food o quella roba del commercio elettronico. Lui è un architetto mancato e gli piace parlare di negozi, mentre si adopera per contrastare l’operato dei figli in azienda. Il suo cerchio magico lo aiuta, il rapporto con Giuseppe ha qualche alto, raro, e moltissimi bassi fino alla deflagrazione finale con lo showdown del licenziamento..

Ida, ex dipendente Esselunga, mi scrive a proposito di “Le ossa dei Caprotti”

Buongiorno Dott. Caprotti, ho pensato più volte di scriverle e colgo l’occasione adesso a seguito della pubblicazione del suo libro. Mi sono occupata per 4 anni di sostenibilità in Esselunga e credo che senza il suo lavoro non avrei potuto raccontare nulla… il bio, il naturama, l’e-commerce e molto altro sono frutto della sua lungimiranza. A distanza di tempo la ringrazio