Coop Svizzera ha iniziato il suo percorso nel biologico nel 1993 e nel 2013 ha festeggiato i 20 anni del suo piano ecologico, il “Naturaplan”, con 1’600 referenze progettate con l’ente certificatore Bio Suisse
e altri partner, tra i quali Slow Food Svizzera
Per dare un termine di paragone :
Carrefour , in Francia, ne ha 2’000.
la svizzera Migros ne ha 1000.
La belga Delhaize ne ha 635.
mentre Walmart, che aveva annunciato la sua “rivoluzione verde” nel 2006, dovrebbe averne 400
ma visitandolo recentemente non è ho trovata traccia.
In Italia le catene della GD più “agguerite”, come Coop Italia, hanno 400 prodotti bio, e hanno quindi molta strada da fare se vogliono emulare la Coop Svizzera…
Negli anni pionieristici Coop ha costruito prodotti di base (pane, uova, farina, yogurt al naturale etc.) che sono anche i più venduti. Ai primi posti troviamo croissants, pane e banane
le banane Coop, come da Whole Foods e come in Esselunga (nel 2004), non sono concorrenziate da grandi marche come Dole o Chiquita
in Coop l’alternativa è costituita solo dalle banane di primo prezzo che costano circa la metà del bio.
ora sta lanciando sempre più prodotti elaborati. Nei dolciumi si va dai biscotti
al cioccolato Fairtrade (equo e solidale), legato a progetti specifici in Honduras
alle meringhe
passando ai cereali
nei prodotti elaborati salati troviamo i tortelloni bio
oppure , a titolo di esempio, la maionese e le zuppe
da notare la strettissima collaborazione di Coop con alcune grandi marche come
Kambly, Knorr, Darvida,Nestlè, Lipton o Ricola
Coop offre anche la birra, speciale e non filtrata
e tante varietà di formaggio
(da notare che questa confezione non ha intenzionalmente il coperchio, per risparmiare cartoncino)
la tendenza è quella di legare i prodotti al territorio, cominciando con il latte de La Gruyère, nel cantone di Friburgo
qui sotto lo yogurt della Svizzera Francese
il formaggio che viene dal cantone di Friburgo
o quello che viene dal cantone dello Jura
i formaggi possono essere accompagnati da vini bio
infatti Coop tende a proporre ricette di interi pasti bio: si va dal pollo
ai funghi al vino…
ai dessert più elaborati, sempre solo con ingredienti bio
Nel 2012 il fatturato Bio di Coop è stato pari a 816 mio di CHF. overossia 652 mio di €, che hanno rappresentato all’incirca l’8% delle vendite del distributore svizzero.
Questa politica “verde” ha portato Coop ad essere leader incontrastato sul mercato bio della Svizzera , con il 48% di quota di mercato nazionale, davanti alla Migros
Coop è leader come lo stava diventando Esselunga nel 2003 in Italia, con i marchi Esselunga Bio , Naturama e Esselunga per chi ama la natura, visto che già allora, con il nostro piano ecologico il fatturato di quei prodotti sfiorava i 300 mio. di € (v. sotto) e che l’8% del fatturato totale, come Coop Svizzera, per Esselunga oggi rappresenterebbero 552 mio di €
ps: per “prodotti da agricoltura biologica” si intendevano le marche, come ad esempio Citterio, che ha un suo marchio bio
Ovviamente Naturama avrebbe dovuto subire una riconversione al biologico
come sta ancora facendo Coop con il cioccolato (v. etichetta qui sopra), il prosciutto, etc.
il bio di Coop è intelligente per svariati motivi:
1) ha coinvolto i piccoli agricoltori svizzeri, che sono passati da 1405 nel 1993, a 6120 nel 2012
2) tutela la natura, overossia 116’000 ettari di terreno, che sono più che raddoppiati dal 1997
3) rassicura il consumatore indicando la provenienza dei prodotti
le mele che vengono dalla Svizzera Francese (Romandie)
4) l’ampliamento dell’offerta ha permesso alla Coop di non indicare più a scaffale, se lo desidera , i prodotti bio, che si identificano con la catena
5) ha coinvolto le marche, che a questo punto collaborano al massimo per la riuscita del progetto bio
e che sicuramente pagano contributi per essere sui volantini, sul sito e per aver i propri prodotti evidenziati sullo scaffale, come è il caso di Ramseier (qui sopra), che in Svizzera è una marca importante
6) propone veri e propri pranzi bio ai propri consumatori, visto che la linea è decisamente ampia e completa
7) ha un fatturato interessante per sè e per i fornitori, che riconoscono la sua leadership
8) propone prodotti sani per la natura, per il consumatore e innovativi, vedi ad esempio sopra il LC1 con Nestlè
9) il consumatore svizzero (*), nonostante gli sforzi del concorrente più agguerito che è la Migros, identifica il bio con la Coop Svizzera, facendone il suo luogo di destinazione preferito
la curcuma bio fairtrade (equa e solidale) della Migros
(*) e quello che sceglie il bio fa sicuramente parte della fascia più abbiente dei possibili clienti!
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