Milano il 30 agosto 2013, con dati aggiornati al 10 gennaio 2015
Il primo negozio Whole Foods è stato aperto nel 1980 da tre amici/soci di Austin, Texas che avevano già gestito altri punti di vendita specializzati nel biologico.
Nel 1994 il biologico valeva 2,5 miliardi di $.
Nel 2004 il biologico negli USA ne valeva 10. Oggi è stimato a 35 miliardi di $ ed è in continua espansione.
Nel 2005 Whole Foods varava una sua fondazione per il micro credito, la Whole Planet Foundation
Nel 2007 battezzava un programma di prestiti, a bassi tassi d’interesse, rivolto ai propri piccoli fornitori locali, americani.
Il programma ha erogato ad oggi 10 milioni di $.
Fino ad oggi avevo sempre constatato l’utilizzo, a fini del marketing, dell’immagine dei fornitori locali – soprattutto in frutta e verdura – ma mai il loro finanziamento diretto.
Questa, secondo me, è stata una mossa molto intelligente.
Il localismo spinge Whole Foods a dar da mangiare i resti del proprio reparto frutta e verdura al LINCOLN PARK ZOO di Chicago
Già nel 2008 Whole Foods aveva 1500 prodotti a marchio proprio, con il nome 365 e 365 ORGANIC (biologici).
Per dare un parametro di riferimento Esselunga oggi ne ha 250 e Coop 300.
365 = prodotti per tutti i giorni dell’anno
I prodotti “365” di Whole Foods sono stati imitati, almeno nei c0lori, da produttori bio e distribuiti presso catene di concorrenti non bio, come Safeway e Kroger…
Oggi Whole Foods distribuisce 3’300 prodotti che non contengono OGM.
In un paese nel quale si stima che il 70% dei cibi contengano Ogm, non è una cosa da poco
Nel 2012 Whole Foods ha fatturato 11,7 miliardi di $, piazzandosi all’8° posto tra le catene americane della Grande Distribuzione.
Le vendite sono cresciute dell’8,4% a superfici paragonabili (e del 13,6% nel totale) fornendo un risultato operativo pari al 6,4% del fatturato per 744 mio. di $.
I due AD di Whole Foods – che sono due dei tre amici che l’hanno fondata – hanno parlato della prestazione di Whole Foods nel 2012 in questi termini: “This was the best year in our company’s 32- year history“. We delivered our strongest financial performance“.
E cioè “Questo è stato il migliore anno dei 32 anni dell storia della nostra. azienda”.
“Abbiamo avuto i migliori risultati finanziari di sempre”.
Nel 2014 Whole Foods ha fatturato 14, 2 miliardi di $, con una crescita a perimetro costante del 4%.
Whole Foods è sicuramente una delle catene – con Coop Schweiz e Carrefour – che mi erano servite da modello nella creazione del “progetto bio”, nella sua accezione più larga
con Esselunga per chi ama la Natura, Esselunga bio Equo e Solidale e Naturama
Visitando quest’estate alcuni loro negozi – innovativi e splendidi, soprattutto nei freschi- quel che mi ha fatto più piacere notare è stata la presenza delle banane garantite “Whole trade” (vedi bollino qui sotto)
Si tratta di banane del commercio equo e solidale bio che sono le UNICHE banane vendute da Whole Foods, come facevamo in Esselunga 10 anni fa con le nostre banane bio ed equo solidali
Il bollino delle banane eque di Esselunga nel 2014
La conferma, di come avessimo agito bene sia eticamente che economicamente (su Dole o Chiquita si guadagnava molto meno che sulle nostre), mi ha fatto piacere.
Non conoscevamo il progetto di Whole Foods:
sulle banane a marchio privato abbiamo proceduto in parallelo..
Whole Foods garantisce come Whole Trade anche molte varietà di fiori.
Fiori e frutta e verdura (specialmente le banane) sono prodotti dove i lavoratori, a stretto contatto con i prodotti, possono ricevere forti contaminazioni da pesticidi
Il management di Whole Foods ha una sensibilità che altre catene non hanno (v. i pezzi sulla moria delle api e del cioccolato delle speci in pericolo) e la sua crescita molto forte è un ottimo segnale per gli americani e per il mercato in generale.
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