Sopra: soldati russi senza insegne, Putin ha negato finchè a potuto l’invasione della Crimea

 

La verità sulla Crimea che non passa nei telegiornali
(Tratto dall’articolo di Jane Lytvynenko – The Wall Street Journal, 28.04.25)

L’invasione della Crimea nel 2014 non è stato un evento isolato, ma “il primo passo verso l’invasione su vasta scala” dell’#Ucraina. Come ricorda Olha Skrypnyk, testimone diretta a Yalta, “l’occupazione della Crimea fu solo l’inizio. La #Russia non si sarebbe fermata.”

“La Crimea era stata trasferita sotto il controllo ucraino nel 1954, quando il leader sovietico Nikita Krusciov firmò un decreto che riconosceva i legami economici, territoriali e culturali tra Crimea e Ucraina. Nel referendum d’indipendenza del 1991, oltre la metà dei crimeani votò per restare con l’Ucraina.”

Nel 2014, uomini armati senza insegne presero il controllo della penisola, issarono la bandiera russa e organizzarono un falso referendum, dove “il 95,5% dei votanti” avrebbe scelto l’annessione.
Molte oppositori furono arrestati, picchiati e sottoposti a violenze: “Vennero torturati, degradati, picchiati, costretti a cantare l’inno russo con sigarette spente sui loro corpi,” racconta Skrypnyk, oggi a capo del Centro per i Diritti Umani di Crimea.

Negli anni a seguire, “successive amministrazioni americane — inclusa quella di Trump — hanno condannato l’occupazione della Crimea senza riuscire a cambiarne le sorti”.
Oggi, Trump ha cambiato posizione, affermando che “la penisola dovrebbe diventare parte della Russia”.

“Zelensky ha ribadito che l’Ucraina non rinuncerà mai alla Crimea, allegando a una dichiarazione ufficiale del 2018 (firmata anche da Mike Pompeo, allora segretario di Stato USA) il principio secondo cui “nessun paese può cambiare i confini di un altro con la forza”.

La Crimea non è solo un capitolo chiuso: è l’esempio di cosa accade quando la verità viene ignorata e la libertà viene calpestata.

📖 Da leggere: “Land Grab in Crimea Was Russia’s Trial Run” di Jane Lytvynenko – The Wall Street Journal 28 aprile 2025 

 

E’ interessante che una testata conservatrice come The Wall Street Journal riporti una realtà ignorata dalla maggioranza dei media italiani.

 

The truth about Crimea you won’t hear on Italian TV

Source: Jane Lytvynenko, The Wall Street Journal, April 28, 2025

In 2014, Crimea wasn’t an isolated event: “it was just the first step toward full-scale invasion.”
A fake referendum, “under the supervision of armed men,” and torture against those who resisted.
#Zelensky reaffirmed that #Ukraine will never give up Crimea, referring to an official 2018 statement (also signed by Mike Pompeo, then U.S. Secretary of State) affirming the principle that “no country can change another country’s borders by force.”

Crimea teaches us: ignoring the truth means trampling on freedom.

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