Aldo nasce il 1° novembre 1926 a Crenna di Gallarate (VA), secondogenito maschio di Felice (detto Nino) Bassetti e di Ottavia Mazzucchelli, dopo Giansandro (1923) e prima di Piero (1928).

La famiglia Bassetti ha costruito le sue fortune con il tessile, in particolare telerie (tele a metratura, tovaglie, asciugamani, coperte, tenderie, etc.). Primo artefice è Giovanni (Giannino), fratello di Felice, che fra Otto e Novecento punta sulla pubblicizzazione del marchio aprendo anche negozi in proprio ed espandendosi rapidamente in tutta Italia e non solo grazie all’alta qualità dei prodotti. La lungimiranza di Giannino (e con lui dell’intera famiglia), lo porta a diversificare gli investimenti anche al di fuori del settore tessile, acquisendo fra gli altri il controllo del Birrificio Spluga di Chiavenna e del Birrificio Angelo Poretti di Induno Olona.

I giovani Bassetti crescono dove sono nati, nella bellissima villa che la famiglia possiede a Crenna di Gallarate. Siamo in piena epoca fascista e, secondo la testimonianza dello stesso Aldo,

Quando ero bambino, mio nonno, Alessandro Ottolini [secondo marito di sua nonna Rosa Bassetti, N.d.R.], era pazzamente innamorato del Duce. Gridava a tavola contro chi osava parlarne male. Nella nostra famiglia ogni volta era un’accesa discussione. Gli stessi due fratelli di mia madre erano un grande antifascista e un fascista convinto, che aveva addirittura marciato su Roma. Le idee fasciste prevalevano sempre su quelle antifasciste, ma cercai di farmi un’opinione propria e di documentarmi. Nel farlo, diventai fortemente antifascista.”. (BRERAPLUS+, Hotel Meina).

Questo antifascismo, che spinge Aldo a precise scelte politiche e personali durante la sua vita, diventa ancora più profondo a seguito di una tragica e traumatica esperienza, la strage di ebrei ospiti dell’Hotel Meina sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, il 23 e 24 settembre 1943, in cui perde la vita anche una sua zia, Lotte Fröhlich Mazzucchelli.

Nel dopoguerra, poiché Giannino non ha eredi diretti, la Bassetti passa ai figli di Felice; il primogenito Giansandro gli succede nella carica di presidente.

Aldo, che intanto si è laureato in ingegneria civile al Politecnico di Milano, muove i primi passi della sua carriera lavorativa nell’azienda di famiglia, ma la lascia presto per avviare una carriera propria che lo porterà a diventare un imprenditore poliedrico e attento.

 

 

Bibliografia:

R. ROMANO, Bassetti, Giovanni, voce in Dizionario Biografico degli Italiani – Volume 34 (1988) (https://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-bassetti_(Dizionario-Biografico)/ ).

BRERAPLUS+, Hotel Meina. La storia di un evento, una necessità, un museo e tre vite. La strage dell’Hotel Meina, un ricordo amaro legato a tre figure chiave per la storia di Brera e la necessità di non dimenticare. (https://breraplus.org/story/hotel-meina/ ).

In ricordo di Aldo Bassetti, Presidente onorario Amici di Brera, filmato in occasione della morte, 13 dicembre 2022, Pinacoteca di Brera su Facebook (https://www.facebook.com/share/r/1Agfm5yyE4/ ).

cop
Spunto dal libro: "Le ossa dei Caprotti" Tra Garibaldi, la Cia ed Esselunga, il racconto ben documentato della famiglia che ha rivoluzionato per sempre le abitudini degli italiani.
Leggi tutti