Ormai lanciato negli affari e raggiunta una posizione sociale ed economica di rispetto, per Beppo arriva il tempo di sposarsi. Il 21 settembre 1863 prende in moglie Giuseppina Polti di Antonio, negoziante di tessuti di Lecco e fedele cliente della Manifattura anche dopo il felice connubio.
Le gravidanze di Giuseppina, che le lettere ci dicono dolce e ansiosa, potrebbero costituire una piccola statistica demografica tipica del tempo:
- Carolina (1864 -1866). La primogenita, muore il 26 marzo a nemmeno due anni, tre giorni prima della nascita del secondo figlio della coppia, il 29.
- Bernardo (1866 – 1867). Muore il 6 marzo, pochi giorni prima di compiere l’anno di vita.
- Bernardo (1868 – 1928). Il voto dei genitori sulla lapide del fratellino che l’ha preceduto (Nel cielo tu prega che alli sconsolati genitori Dio conservi chi col tuo nome prese il tuo posto) deve aver funzionato, perché muore sessantenne;
- Antonio (1869 – 1899), muore a trent’anni per una malattia cerebrale.
- Emilio (1871 – 1963);
- Maria (1877). Non è mai stata bene, e alla fine un’ennesima crisi gastrointestinale, così comune tra i bambini, se la porta via a due mesi, con profondo dolore della madre;
- Un aborto nel giugno 1878, trattato dalla cognata Virginia più o meno come una costipazione;
- Giovanni (1879 – 1921);
- Guido (?).
Su nove gravidanze accertate, tre bimbi muoiono in culla, uno non nasce; il terzogenito Antonio, che ha avuto propensione più per la poesia e l’equitazione che per i tessuti e gli affari, causando continue crisi di fegato al padre, muore ancora giovane. Pochi i figli che diventano adulti, solo tre (di Guido per ora non si sa nulla), e solo due raggiungono un’età che all’epoca era considerata vecchiaia, due su nove; e i genitori terranno in cuore il dolore delle perdite per tutta la vita.
Fonti:
Albiate (MB), Villa San Valerio, Archivi di Villa San Valerio, Archivio della Manifattura Caprotti, Archivio di Giuseppe Caprotti (1837-1895).
Cimitero di Albiate, Cappella Caprotti, lapidi delle antiche tombe murate sul retro esterno dei muri perimetrali.
Bibliografia:
G. CAPROTTI, “Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana”, Milano, 2024/3.
R. ROMANO, “I Caprotti. L’avventura economica e umana di una dinastia industriale della Brianza”, Milano, 1980.
E. SÀITA, “I Caprotti: aspetti privati, dal Risorgimento alla Seconda Guerra Mondiale”, 08/11/2022.
EAD., “La ‘Guardia Nazionale di Albiate’. Documenti dall’Archivio Caprotti, in «Sagra di San Fermo», rivista della manifestazione, 2006, pp. 18 – 19.
