Le amiche di mia madre Giorgina [Venosta], conosciute sin dall’infanzia o sui luoghi di lavoro, furono una parte importante della sua vita e, di riflesso, anche della mia, dato che le vedevo sempre; in alcuni casi, divennero anche mie affettuose “protettrici”, come nel caso di Inge Feltrinelli.
Di lei, tedesca sassone, fotoreporter d’eccezione e autrice di scatti famosi se non unici – Greta Garbo ed Hemingway, per nominare solo i più famosi –, poi sposa di Giangiacomo Feltrinelli e dalla sua morte, nel 1972, anima e perno della casa editrice milanese, si è detto tutto e di tutto. Il ricordo più bello è forse di Lorenzo Villa: “Una vita straordinaria, quella di Inge Schöntal Feltrinelli, iniziata nel 1930 a Gottinga, finita nel 2018 a Milano e nel mezzo il mondo intero.”. Io l’ho conosciuta come amica intima e preziosa di mia madre Giorgina e del suo secondo marito Aldo Bassetti, dei quali frequentava spesso la casa sul lago. Era una donna vivacissima e piena di curiosità, e conosceva e valutava appieno il valore dell’amicizia e della lealtà: fu una delle poche persone che non mi abbandonò quando arrivarono gli anni peggiori della mia vita.
Poi Anna Nogara, attrice e regista, diplomatasi alla Scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano, seconda moglie di Roberto Olivetti e madre della sua unica figlia. Inizia la sua carriera giovanissima, e la prosegue con un’esperienza professionale tra Italia e Francia che la porta a lavorare con registi del calibro di Strehler, Puecher, Grüber e Ronconi. Oggi privilegia le letture in pubblico di poesie e autori di grandi testi letterari. Ha un forte legame con Bellano, luogo di origine della sua famiglia e in cui ha trascorso molti anni della sua vita, dove anche in questi mesi, ultraottantenne ma sempre piena di energia, ha tenuto uno spettacolo già acclamato al teatro milanese Franco Parenti.
Infine Adriana Botti, poi moglie di Mario Monti, proprietario della casa editrice Longanesi, amica di sempre (c’è una foto che la ritrae seduta accanto a Marco Brunelli, amico di mio zio Guido Caprotti e uno dei fondatori di Esselunga, durante una cena a Cortina nel 1958, l’anno delle nozze dei miei genitori), e personaggio importante nell’invenzione della moda italiana e della sua comunicazione.
Nipote di Aldo Borletti, entra in Rinascente negli anni ’60 come impiegata qualunque sinché qualcuno non ne scopre il fantastico potenziale: nel 1968 diventa dirigente col ruolo di Art Director, poi crea l’Ufficio stile moda, per il quale lavora anche un giovane Giorgio Armani (e qui si sfata il mito dell’Armani vetrinista).
La giornalista Adriana Sartorio la ricorda come “un’adorabile ragazza, bellissima, colta, elegante che ha rappresentato l’essenza della Rinascente (…). Ciò che lei suggeriva era sempre qualcosa che valeva la pena recuperare nel negozio” (M. TENACE, La Rinascente copie 100 anni). D’altronde “furono proprio le professioniste della Rinascente a inventare, disegnare, fotografare, comunicare e allestire ‘quegli anni belli’ in cui nacque il Made in Italy”, non ultima “la nuova comunicazione, che apre le porte al marketing contemporaneo e che vede due affascinanti giovani donne della borghesia milanese, Amneris Latis e Adriana Botti Monti, inventare la professione dall’art director e della PR.” (La Rinascente è Donna!).
Quando in Rinascente subentra la nuova proprietà Adriana, nel 1971, lascia; lavora qualche mese per “Vogue Italia”, poi per cinque anni per Longanesi, infine, dal 1979 al 1997, per “Casa Vogue” (Rinascente Archives, Fondi, Archivio Adriana Botti Monti). Mia mamma la fotografa sul lavoro, e in casa teneva un suo bel ritratto scattato in montagna.
N.B.: mia madre, Giorgina Venosta, Donatella Brustio in Cerri,Rosellina Archinto e Adriana Monti hanno tutte lavorato in Rinascente.
Adriana faceva anche parte del gruppo di amici che veniva a Lindos, nei lontani anni ’70.
Fonti:
Rinascente Archives, House Organs, “Cronache laRinascente upim”, Periodico per il personale, a. XX, n. 43, inverno 1967 – 1968 [formato .pdf].
Ibid., “Cronache laRinascente upim”, Periodico per il personale, a. XXI n. 44, 1968 [formato .pdf].
Bibliografia:
L. VILLA, Inge Schöntal Feltrinelli, regina dell’editoria, in “Harper’s Bazaar”, 25/12/2022.
Rinascente Archives, realizzato da Memoria & Progetto, a cura di M. CANELLA ed E. PUCCINELLI, Fondi, Archivio Adriana Botti Monti
Rinascente Archives, La Rinascente è Donna! Il grande magazzino come laboratorio e vetrina dei talenti delle donne, realizzato da Memoria & Progetto, a cura di M. CANELLA ed E. PUCCINELLI.
M. TENACE, La Rinascente compie 100 anni: da allora è il cuore di Milano e racconta la sua storia in due mostre, in “Elle Decor”, 26/5/2017.
G. CAPROTTI, Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana, Milano, 2023
