Negli anni ’60 e ’70 mia madre Giorgina fu compagna di Guido Somarè, pittore di talento con l’arte nel sangue da più generazioni, e con lui aveva iniziato ad andare a Lindos, località dell’isola di Rodi, almeno dal 1966.

Violetta ed io invece approdammo a Lindos la prima volta nel 1969, dopo un viaggio interminabile che ci aveva portato a superare l’istmo di Corinto in nave. Di quel viaggio ricordo le prime parole in greco, quelle di una canzone che, all’epoca, mi era sembrata meravigliosa. Avevo otto anni.

Le prime due foto sono molto rappresentative delle nostre vacanze: nei primi anni gonfiare il gommone sulla spiaggia era un rito lungo ma piacevole. Poi, nel tempo, affittammo un piccolo caicco la cui messa in moto, affidata a Guido e poi, negli anni, anche a me, non era semplice.

La terza foto, oltre a incorniciare mia madre e mia sorella, ritrae il nostro amore per i gatti dell’isola; ricordo che a un certo punto Sandro Somarè, il fratello di Guido, che possedeva una casa molto bella a Lindos, aveva battezzato “Caprotti” un gatto tigrato molto simpatico che aveva adottato.

Guido Somarè fu per me come un padre; e le vacanze meravigliose in quel mare cristallino rimangono per me un ricordo d’incancellabile spensieratezza, poiché, grazie a lui e a mia madre, erano libere, nei giochi e nelle avventure di terra e di mare.

In casa di Sandro Somarè e di sua moglie Patrizia Ascari incontrai il chitarrista e cantante dei Pink Floyd, David Gilmour. Il paesino era frequentato anche da Rick Wright, tastierista e cofondatore del complesso. Capitava spesso di vederli fare il bagno o prendere un aperitivo insieme. Li si vedeva ogni tanto anche alla gioiosa festa danzante del paese che si svolgeva ogni anno a Ferragosto.

Per me, gli album dei Pink Floyd “Wish You Were Here” e “The Dark Side of the Moon” sono stati due riferimenti fondamentali, e poter incontrare i membri della band in quel contesto fu un’esperienza davvero speciale.

In Grecia all’epoca vi era “la dittatura dei colonnelli” (1967-1974): tutte le botteghe e i ristoranti avevano il ritratto del loro leader, Georgios Papadopoulos. Vi era un controllo rigoroso sulla vendita degli alcolici e le chiusure dei locali. La polizia aveva un grande potere e una sera “i Pink Floyd”, avendo violato le regole del coprifuoco, vennero picchiati dalla polizia.

A parte questo episodio, che colpì tutta la comunità italo-inglese di Lindos, serbo dei ricordi meravigliosi di quel luogo. Lì strinsi anche amicizie durature, nonostante abbia lasciato quei luoghi nel 1979. Successivamente vi sono passato di sfuggita solo nel 2022: purtroppo il luogo è stato “invaso” dal turismo di massa, la casa dei Somarè è chiusa e abbandonata e nella grande e amata piazza del paese non ci sono più gli echi delle feste del passato.

Trovi il resto della storia qui : https://www.giuseppecaprotti.it/mia-madre-giorgina-venosta-con-guido-somare-negli-anni-70/

La foto di mia madre seduta è stata scattata in quella che era  la casa di Sandro Somarè e di Patrizia Ascari.

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Spunto dal libro: "Le ossa dei Caprotti" Tra Garibaldi, la Cia ed Esselunga, il racconto ben documentato della famiglia che ha rivoluzionato per sempre le abitudini degli italiani.
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