Il cancro sarà la prima causa di morte in questo secolo. Lo affermano il CIRC (organismo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) e A Cancer Journal for Clinicians, dell’American Cancer Society.
Secondo Marco Rovati, chirurgo e professore di Scienze dell’Alimentazione presso l’Università degli Studi di Milano, il 70% delle cause di morte al mondo sono legate all’alimentazione (v. a pagina 16).
Come abbiamo già detto mangiare troppo cibo confezionato può aumentare i rischi di contrarre il cancro.
Ma gli studi vanno avanti e vengono dette cose impensabili (e indicibili) quando lanciai Esselunga Bio, nel lontano 1999.
All’epoca si poteva dire solamente che il biologico faceva bene alla natura. Guai ad accennare a possibili benefici per l’uomo!
E invece…
…uno studio epidemiologico, effettuato su 70’000 persone tra il 2009 e il 2016 da un gruppo di ricercatori francesi, indica che i i grandi consumatori di prodotti biologici hanno un rischio ridotto del 25% di contrarre il cancro.
Questo risultato sarebbe dovuto ad una minore presenza di pesticidi di sintesi nel cibo biologico.
La riduzione sarebbe del 34% per i tumori al seno e del 76% per i linfomi , una malattia molto comune tra gli agricoltori esposti ai pesticidi.
Queste affermazioni sono finite sulla prima pagina del più autorevole quotidiano francese, Le Monde, provocando un vasto e costruttivo dibattito, in un paese – la Francia – che consuma ormai più di 8 miliardi di € di prodotti biologici all’anno.