Redatto l’8 aprile , aggiornato il  21 luglio 2025

L’ONU afferma che i nuovi tagli statunitensi mettono milioni di persone a rischio di “pena di morte”

Le Monde con AFP

L’agenzia Onu incaricata degli aiuti alimentari, il cui budget è già stato ridotto nel 2025, denuncia la cessazione dell’assistenza da parte degli Stati Uniti a quattordici Paesi “in carestia” e spera di fargli cambiare idea.

Il Programma alimentare mondiale (WFP) dell’ONU ha annunciato lunedì 7 aprile di essere stato informato da Washington di nuovi tagli agli aiuti alimentari di emergenza in 14 Paesi, temendo la “pena di morte per migliaia di persone”.

Il WFP, che ha già subito un calo del 40% dei finanziamenti per il 2025, “è molto preoccupato per le recenti notifiche dell’amministrazione statunitense secondo cui i finanziamenti per gli aiuti alimentari di emergenza in 14 paesi sono stati interrotti”, ha scritto l’agenzia delle Nazioni Unite sul suo account X, senza specificare quali paesi siano stati colpiti.

“Se attuata, rappresenterebbe la pena di morte per milioni di persone che affrontano la fame estrema e la fame“, ha avvertito. “Siamo in contatto con l’amministrazione statunitense per chiarimenti e per chiedere un sostegno continuo a questi programmi vitali”, ha detto il WFP.

Sotto: bambini in Ciad (Tchad) : non avevano mai mangiato un frutto prima che glielo offrissimo.

Moltiplicazione dei tagli di bilancio

I nuovi tagli non riguardano solo il WFP. L’amministrazione degli Stati Uniti ha informato venerdì il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione della fine di due nuovi programmi, ha detto lunedì all’Agence France-Presse (AFP) l’agenzia specializzata in salute materna e infantile. Una riguarda l’Afghanistan per un importo di 24 milioni di dollari, l’altra la Siria.

Gli annunci di tagli agli aiuti internazionali si sono moltiplicati negli ultimi mesi, in particolare da parte degli Stati Uniti, sollevando la preoccupazione delle ONG e delle organizzazioni internazionali.

L’applicazione mondiale

L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha tagliato l’83%, ovvero “decine di miliardi di dollari”, dai programmi dell’agenzia di sviluppo statunitense USAID, che fino ad ora da sola gestiva un budget annuale di 42,8 miliardi di dollari, pari al 42% degli aiuti umanitari mondiali.

I tagli agli aiuti alimentari dell’amministrazione Trump mettono a rischio milioni di persone.

La totale mancanza di visione dell’attuale inquilino della Casa Bianca avrà delle conseguenze indirette perchè l’Africa è fondamentale per L’Europa ma anche per gli Stati Uniti.

Oltre alla fame e alla morte ci saranno conseguenze politiche : maggior instabilità, guerre ed islamismo integralista, sponsorizzato soprattutto dall’Arabia Saudita ( e non solo…).

Le Monde : 21 luglio 2025 : “…. Le organizzazioni delle Nazioni Unite che operano nei settori dell’istruzione, della sanità, delle emergenze, ecc., hanno perso in media il 25 per cento del loro bilancio, e anche molto di più per alcune di esse. E la promessa del presidente degli Stati Uniti di risparmiare spese umanitarie che “salvano vite” non è stata mantenuta.

In questo contesto, aggravato dal disimpegno di altri donatori, il Programma alimentare mondiale ha ridotto le sue operazioni in Mauritania, Mali e Repubblica centrafricana e ha avvertito che, senza rinforzi, esaurirà le sue scorte alimentari entro settembre nei sette paesi dell’Africa occidentale in cui opera. La situazione di migliaia di rifugiati e sfollati si sta deteriorando. Sono emerse interruzioni nella fornitura di farmaci per il trattamento di malattie importanti, come la malaria. L’individuazione e il trattamento dell’HIV sta subendo gravi sconvolgimenti, anche se il 17 luglio i funzionari eletti americani hanno risparmiato parte dei fondi destinati a Pepfar, il programma globale per combattere l’AIDS creato nel 2003 dal repubblicano George W. Bush. Le politiche per la salute materna e infantile sono state deragliate in molti paesi…”

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