Il Nutri-Score o Nutriscore infiamma gli animi dei nutrizionisti ed alimentaristi almeno dal 2017 (leggi in proposito : Nutriscore : l’etichettatura a semaforo voluta da Germania e Francia e spinta da Nestlè e Unilever).
In Italia la vicenda è finita in mano all’antitrust.
Il cambiamento dell’algoritmo del Nutri- Score è sicuramente un elemento positivo di questa lunga “saga” europea.
Il Nutri-Score si evolve e cambia l’algoritmo: così l’olio extravergine diventa verde
Giulia Crepaldi 25 Agosto 2022 Etichette & Prodotti Commenti
Il Nutri-Score si evolve. I sette paesi che lo hanno ufficialmente adottato hanno approvato alcune modifiche all’algoritmo usato per il calcolo che sta alla base dell’etichetta a semaforo francese. Queste modifiche avranno un impatto significativo sui bollini assegnati ai vari prodotti. Una su tutte: l’olio extravergine di oliva sale di livello e passa dal bollino giallo al verde. Le novità, contenute in un documento pubblicato il 29 luglio 2022, sono il frutto del lavoro di un comitato scientifico istituto all’inizio del 2021 proprio con lo scopo di rivalutare periodicamente il sistema di etichettatura, alla luce delle raccomandazioni alimentari dei Paesi membri dell’alleanza transnazionale Nutri-Score e delle novità scientifiche in ambito nutrizionale.
Il comitato scientifico, composto da esperti di nutrizione e salute pubblica provenienti da Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera (*), ha analizzato dettagliatamente ogni aspetto dell’algoritmo generale, proponendo e testando varie soluzioni per migliorare il sistema e meglio adattarlo alle linee guida dei sette paesi dell’alleanza. Non cambia l’impianto generale: il Nutri-Score continuerà a valutare la qualità nutrizionale di alimenti e bevande su una scala a cinque lettere e cinque colori che va dalla ‘A’ verde scuro alla ‘E’ rossa, considerando sia componenti ‘negative’ (energia, grassi saturi, zuccheri e sale) che ‘positive’ (fibre, proteine, contenuto di frutta e verdura) di un alimento.

Con il nuovo algoritmo del Nutri-Score l’olio extravergine passerà da un semaforo giallo al verde
Alla fine dei lavori sono state proposte e approvate significative modifiche alle componenti ‘negative’ zuccheri e sale, e a quelle ‘positive’ fibre e proteine. Frutta secca e semi, invece, sono stati spostati dalla categoria ‘frutta e verdura’ a quella degli ‘oli e grassi’ che già comprende gli oli vegetali derivati dalla loro spremitura. Restando nella categoria ‘oli e grassi’, è stato cambiato l’algoritmo specifico, sostituendo il parametro ‘energia’ con ‘energia da grassi saturi’, da limitare nella dieta. Infine, con il nuovo sistema di calcolo, le carni rosse e lavorate potranno ottenere solo due punti ‘positivi’ dalle proteine, perché il loro consumo deve essere ridotto, in linea con le raccomandazioni dell’Oms.
Le principali conseguenze dell’introduzione del nuovo algoritmo saranno:
- Oli e grassi vegetali: la classificazione cambia significativamente, con il già citato passaggio degli oli di oliva dalla ‘C’ gialla alla ‘B’ verde, insieme agli oli di canola, noci e altri oli ad elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi;
- Pesce: i punteggi migliorano, in particolare quelli dei pesci grassi, grazie alla revisione del parametro delle proteine;
- Cereali integrali: la distinzione tra prodotti raffinati e integrali migliora, in seguito ai cambiamenti nella componente delle fibre;
- Formaggi: alcuni prodotti a pasta dura e semi-dura con un contenuto moderato di sale ottengono punteggi migliori rispetto al vecchio algoritmo, grazie alle modifiche nel parametro delle proteine;
- Prodotti zuccherati: dolci e prodotti ad elevato contenuto di zucchero come i cereali da colazione sono maggiormente penalizzati dalle modifiche nella componente degli zuccheri;
- Prodotti salati: gli alimenti con quantitativi eccessivi di sale sono più penalizzati dal nuovo algoritmo rispetto a quello vecchio;
- Carni rosse e lavorate: questi alimenti riceveranno punteggi generalmente peggiori rispetto alle carni bianche e al pesce, che secondo le linee guida nutrizionali sono da preferire.

Nel sistema di calcolo è stato inserito un correttivo che favorisce le carni bianche e il pesce rispetto alle carni rosse e lavorate
Gli esperti avrebbero voluto fare anche alcune modifiche che purtroppo, a causa della normativa sulle etichette e della mancanza di definizioni condivise, al momento non possono essere realizzate. Per fare un esempio, i membri del comitato scientifico avrebbero voluto modificare il parametro degli zuccheri, trasformandolo in ‘zuccheri aggiunti’ sulla base delle raccomandazioni dell’Oms di limitarli a non più del 10% delle calorie quotidiane. Per farlo, però, sarebbe necessario cambiare il regolamento europeo 1169/2011 sulle etichette alimentari, inserendo nella dichiarazione nutrizionale anche gli zuccheri aggiunti.
Le modifiche proposte non valgono per le bevande, che hanno un algoritmo specifico, ancora in corso di revisione: il comitato scientifico programma di terminare entro la fine del 2022 il lavoro sulle bevande, con l’inclusione di latte e sostituti vegetali (finora coperti dall’algoritmo generale) e una grande discussione in corso sul posizionamento delle bevande edulcorate artificialmente. Una volta completata anche questa revisione, sarà stabilita la data di entrata in vigore del nuovo sistema di calcolo e sarà lasciato alle aziende un tempo adeguato per l’implementazione. Ma non è finita qui. L’algoritmo del Nutri-Score sarà riesaminato di nuovo fra tre anni, in modo da tenerlo sempre al passo con le conoscenze scientifiche, ha dichiarato Serge Hercberg, esperto di nutrizione e salute pubblica, e ‘padre’ dell’etichetta francese.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos, Fotolia



