“Giuseppe si arruolò nella Guardia nazionale di Albiate nel settembre 1859, divenendo sottotenente nel 1860; trasferito a Imola assieme al battaglione della Guardia monzese, vi rimase fino al gennaio dell’anno successivo, tornando già stanco per la mancanza d’impegno negli affari.” (CAPROTTI, Le ossa dei Caprotti, p. 23).
Tornato a casa giovanotto, Beppo dovrebbe, come tutti, spendere almeno un paio d’anni della sua vita sotto le armi (austriache, visto che la Lombardia è ancora imperialregia). Ma piuttosto che fargli perdere tempo lontano da quegli affari che pressano, suo padre sborsa ben 1.500 fiorini, somma non indifferente, per ottenergli l’esonero dal servizio. Ma arriva il 1859, l’anno che segna il distacco della Lombardia dall’Austria e la sua unione al Regno di Sardegna; l’entusiasmo è alle stelle, e Beppo si arruola nella Guardia nazionale (un retaggio del 1848, estesa a tutto il territorio italiano con legge del 1861, completamente staccata dall’esercito, agli ordini delle autorità civili. I suoi compiti consistono nel mantenere l’ordine interno e, se necessario, nel concorrere con l’esercito alla difesa delle frontiere.). Non sarà però un entusiasmo duraturo; il richiamo degli affari è sempre più forte, e dopo pochi mesi lo richiama, con piena soddisfazione, ad Albiate. Anche Carlo, quando viene il suo momento, ottiene l’esonero e si lancia negli eroismi risorgimentali, salvo poi abbandonarli senza troppo dispiacere onde dedicarsi, anche lui, alla ditta, “che provvedono a espandere sempre più avviando un capillare progetto di meccanizzazione” (Ibid., p. 23).
Fonti:
Albiate (MB), Villa San Valerio, Archivi di Villa San Valerio, Archivio della Manifattura Caprotti, Archivio di Giuseppe Caprotti (1837-1895).
Firenze, Archivio di Claudio Caprotti.
Bibliografia:
G. CAPROTTI, “Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana”, Milano, 2024/3.
R. ROMANO, “I Caprotti. L’avventura economica e umana di una dinastia industriale della Brianza”, Milano, 1980.
A. CAFLISCH, „Die ersten hundert Jahre“, in „Horgner Jahrheft 1988. 150 Jahre Oberstufe“, pp. 3-10; p. 4.
G. CAPROTTI, “I Caprotti e i parenti: la formidabile zia Virginia, sorella del trisnonno Giuseppe”, 26/10/2024.
E. SÀITA, “I Caprotti: aspetti privati, dal Risorgimento alla Seconda Guerra Mondiale”, 08/11/2022.
EAD., “La ‘Guardia Nazionale di Albiate’. Documenti dall’Archivio Caprotti, in «Sagra di San Fermo», rivista della manifestazione, 2006, pp. 18 – 19.
