Anche gli altri figli di Bruno e Adele Quintavalle furono sportivi, e di alto livello: sia Ferruccio, detto Illo, sia Ida, gemella della nonna Luisa, furono campioni di tennis a livello nazionale (Ida fu la n. 9 italiana nel 1939, e campionessa italiana di doppio femminile nel 1941 e 1942), e Ferruccio anche internazionale, arrivando sino al Torneo di Wimbledon, al parigino Roland Garros e alla Coppa Davis.
Una volta terminata l’attività agonistica, lo zio Illo fu assunto dalla casa ciclistica Bianchi, di cui divenne direttore generale; nel 1955, per risollevare la fabbrica dalle difficoltà del dopoguerra riuscì a coinvolgere la FIAT e la Pirelli in un’operazione che diede vita all’Autobianchi, la casa automobilistica che produsse la mitica “Bianchina”.
L’archivio conserva copia di diversi articoli sull’attività agonistica dei fratelli Quintavalle.
Riferimenti di base:
Ida Quintavalle, in https://www.tennisforum.com
Ferruccio Illo Quintavalle, in https://www.tennisarchives.com
Autobianchi, scheda in https://it.wikipedia.org
