Foto inedita
La nonna Luisa, oltre ad essere un’ottima sportiva, fu anche una protagonista della moda milanese. Dai ritagli di giornale conservati in archivio si legge come i rotocalchi nominassero spesso la signora Venosta, che si faceva notare per la sua fantasiosa eleganza sia che si parlasse di costumi da bagno sia di cappellini indossati a una prima della Scala. Qui è ritratta in un completo da montagna, di cui l’archivio conserva le foto di prova.
Luisa era anche una persona di indubbia cultura: traduttrice dal francese e dall’inglese per le più importanti case editrici italiane, oltre che autrice di un volume di poesie, Città murata (1959), scrisse anche un volumetto, Perché cuciniamo per chi cuciniamo, sull’ “educazione all’alimentazione e al rispetto delle materie prime e delle persone, all’ascolto, all’accoglienza, insomma all’arte del cucinare e dell’ospitare”, pubblicato per la prima volta nel 2012.
Riferimenti:
Luisa Theodoli Quintavalle, Perché cuciniamo per chi cuciniamo, Edizioni EdM, 2012 (https://edizionidimaieutica.com).
