L’isola d’Elba è un posto magico dove Violetta ed io approdiamo piccolissimi, per la prima volta in aereo. Nella tenuta non ci sono strade asfaltate e la nonna Luisa ci scorazza con i suoi cinque cani su una jeep americana che ci piace moltissimo. Viviamo avventure molto divertenti tra pernici e barbagianni, con due amici : Andrea, figlio di Celestino, l’autista della nonna, e Bruno, figlio del guardiacaccia, segretamente innamorato di Violetta. Molti giochi si svolgono su delle amache davanti alla casa. Oppure in spiaggia, dove spesso la nonna organizza feste degne del “Grande Gatsby”.
All’Elba la nonna Luisa pensa di dare in gestrione il suo patrimonio a nostro padre. Poi, purtroppo, ci ripensa e così finirà per perdere tutto quello che resta della fortuna dei Quintavalle.
“(…) Anche lui [lo zio Giuseppe Venosta], come molti membri della famiglia, è un tipo originale: un’amica [Orna Nofarber] mi ha raccontato che negli anni ’70, quando d’estate raggiungeva la nonna Luisa in vacanza nella tenuta che all’epoca lei aveva all’isola d’Elba, lo zio per burla si presentava come “duca”, di dove non si sa. In quelle vesti si recava dal macellaio di Capoliveri che, al suo ingresso nella bottega, accorreva a baciargli la mano. (…)” (p. 86).
Poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, il bisnonno materno Umberto Quintavalle acquistò la splendida tenuta sul promontorio dell’Elba (oggi inserita nel Parco nazionale dell’Arcipelago toscano), e vi ospitò, ogni inizio d’autunno, parenti, amici e conoscenti per ricche battute di caccia nei suoi boschi. La tenuta passò alla figlia Luisa, mia nonna paterna, allora sposata in seconde nozze al marchese Niccolò Theodoli; la nonna la vendette, e fu un vero peccato. Come mostrano le cartoline e le foto di famiglia, era un luogo incantevole; e un altro tassello dei nostri ricordi se ne andò.
Oggi è compresa in un gruppo turistico che produce anche vini.
In una delle foto la zia Diana tiene in braccio uno dei cani “storici” della nonna Luisa, il bassotto Uchi, che adoravo.
Bibliografia esterna:
Sito della Tenuta delle Ripalte, Costa dei Gabbiani, Isola d’Elba.
