“(…) Così Giorgina, dopo la separazione da Bernardo [Caprotti], lavora a lungo come impiegata a La Rinascente, poi piano piano si costruisce una nuova professione come esperta d’arte. Diventa la responsabile della sede milanese della casa d’aste Christie’s, poi si mette in proprio, creando una società di consulenza specializzata nel valutare le opere d’arte. Con mamma incontro personalità come Gae Aulenti, Vittorio Gregotti, Pierluigi Cerri, Eugenio Scalfari, Guido Rossi, Alberto Lattuada, Ettore Sottsass. (…)”. (G, CAPROTTI, Le ossa dei Caprotti, p. 90).
I grandi architetti e designer di un’altrettanto grande città come la Milano dagli anni ’50-‘60 in poi, gravitano nello stesso ambito, si conoscono, hanno magari studiato insieme, come Gae Aulenti e Vittorio Gregotti, e pure collaborano; non raramente si dedicano, oltre che a grandi opere, anche al disegno di interni e di elementi d’arredo, spesso divenuti iconici, ad esempio lo specchio “Ultrafragola” di Sottsass, disegnato per Poltronova nel 1970, circondato da un neon rosa e sinuoso, la lampada “Pipistrello” di Gae Aulenti, creata nel 1965 per Martinelli Luce, con lo stelo regolabile e il diffusore stampato con tecniche innovative per l’epoca, la lampada da terra “Amalasunta” di Gregotti per Bilumen (1971), che ama giocare con la luce.
I grandi architetti-designer si trovano riuniti in più occasioni. Pierluigi Cerri, che ha progettato e curato allestimenti per i più grandi musei del mondo, ed Ettore Sottsass, ad esempio, donano progetti per il nuovo allestimento del Museo Poldi Pezzoli di Milano: “ (…) Pier Luigi Cerri, con il suo ironico understatement (‘non avete denaro per realizzare un allestimento: perché non me lo chiedete?’), che ha inventato un sistema modulare per le esposizioni riutilizzato per numerose mostre, grazie al dono di Unifor; Ettore Sottsass al quale si devono le fantastiche installazioni create per la mostra dedicata alla collezione di sculture di Federico Zeri nel 1989 e per quella dedicata al polittico agostiniano di Piero della Francesca nel 1996 (…)” (cit. da A. ZANNI, “L’arte del dono”, in “L’Arte del Dono. Da Gian Giacomo Poldi Pezzoli a oggi”, Milano 2022).
Giorgina Venosta, Donatella Brustio, moglie di Cerri, e Vittorio Gregotti donano in quell’occasione delle opere, così come fece Giulia Maria Crespi, che non può mancare in quel l’ufficioso elenco di buona parte del Gotha milanese a partire dal 1880 che è il catalogo della mostra “L’Arte del Dono. Da Gian Giacomo Poldi Pezzoli a oggi”, tenutasi in occasione del duecentenario della nascita del mecenate milanese ottocentesco e in cui compaiono molti nomi legati ai Venosta e ai Bassetti da parentela, amicizia o affetto.
Giorgina, che dal 1977 al 1991 è la rappresentante a Milano della casa d’aste Christie’s, con l’incarico di tenere i rapporti con tutti gli esperti dei vari settori, e poi esperta d’arte con una società sua, la Consulenza d’Arte, da lei fondata nel 1992 con altri due soci, non poteva che muoversi bene in un ambiente del genere, stringendo amicizie che durarono una vita. La casa sul lago di Monate, dove trascorreva lunghi periodi con il secondo marito, Aldo Bassetti, è lo scenario di feste, pranzi, conversazioni estive tra gli ambienti interni e il grande giardino, di cui sono rimaste una quantità di fotografie. Con Gae Aulenti la conoscenza è di antica data, come testimoniano le immagini di una giovane Giorgina che discorre con l’Aulenti ancor bruna; il caschetto grigio che sarà il “marchio di riconoscimento” del grande architetto comparirà poi in molte occasioni sul lago, o alla festa di addio al celibato di Lina Sotis nel 1993.
Vittorio e Marina erano amici della mamma ben prima che si rimettesse con Aldo; ricordo una vacanza insieme a Panarea subito dopo la “fase” di Lindos. Con i coniugi Gregotti la coppia Bassetti ha continuato a frequentarsi d’estate, e diverse sono le fotografie dei bagni e delle gite in barca nei mari della Grecia.
Bibliografia:
L’Arte del Dono. Da Gian Giacomo Poldi Pezzoli a oggi, mostra a c. di A. Zanni e F. Manoli, Milano, 2022
Scheda di Giorgina Venosta sul sito di “Consulenza d’Arte” (http://www.consulenzadarte.it/)
G. CAPROTTI, Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana, Milano, 2023
