Mio nonno Guido Venosta, nato nel 1911, era figlio di Giuseppe, ingegnere della Pirelli dall’inizio del Novecento che ebbe la fortuna di vivere la stagione eroica dello pneumatico e dei primi Gran Premi. Gli album di famiglia conservano molte fotografie delle gare degli anni Venti, in cui il bisnonno Giuseppe è fotografato con campioni quali Campari, Nazzaro, Minoia, Antonio Ascari, e con il figlio Guido, che seguiva spesso il padre.
In questa immagine dall’inquadratura particolare, purtroppo molto rovinata dal tempo, il piccolo Guido sembra essersi chinato per permettere all’obbiettivo di una persona forse inginocchiata di riprenderlo, mentre sullo sfondo si vedono uomini in cappotto scuro appoggiati a qualcosa (reti o steccati) mentre altri trasportano sedie, come usava nelle gare dei primi circuiti automobilistici dove a malapena c’era una piccola tribuna.
Non si sa in quali circostanze sia stata scattata la fotografia, ma piacque così tanto che se ne fecero molte copie, specialmente ingrandimenti del bambino, tuttora presenti in Archivio.
