Il nonno Guido nacque il 3 ottobre 1911 a Milano, da Giuseppe, che “si era laureato a pieni voti al Politecnico di Milano da dove uscì per iniziare alla Pirelli la grande avventura del pneumatico in Italia” (ne sarebbe divenuto infine uno dei direttori generali), ed Argia Neri. Per lui, bambino che abitava in via Vittor Pisani, allora vicinissima alla “Brusada”, l’antica fabbrica Pirelli, non esisteva nulla “del grande mondo ‘fuori’: esisteva solo la Pirelli con la “P” allungata e, indirettamente, la FIAT, che per correre per strada aveva bisogno di gomme.” (VENOSTA, Memorie, p. 2).
La sua prima scuola, così come per i suoi due fratelli, Ferruccio e Giorgio, fu l’Istituto Vittoria Colonna, in via Conservatorio. Le classi medie, allora divise tra ginnasio inferiore (scuole medie) e ginnasio superiore (il liceo) le frequentò al rinomato liceo classico Parini, allora sistemato nei locali del Collegio Longone, ora sede della Questura in via Senato.
Il piccolo Guido giocava appassionatamente a calcio, sui prati di piazza Caiazzo. Su quei prati capitava spesso di incontrare dei veri giocatori, alcuni dei quali lavoravano alla Pirelli, e comunque militavano tutti nell’ancor giovane Milan, che ebbe tra i fondatori, nel 1899, proprio uno dei due fratelli Pirelli, Piero, che non solo vi fu anch’egli giocatore, ma nel 1909 ne assunse la presidenza, reggendo la società per ben 28 anni. Fu sempre Piero a regalare alla sua squadra – e alla città – un vero stadio, quello di San Siro, inaugurato nel 1926.
Qualche volta, sul campo di piazza Caiazzo capitava anche il bisnonno Giuseppe il quale, “essendo ‘pesante’ e irruente, era molto temuto da noi piccoli attaccanti. (…)”. (Ibid., p. 11).
Il calcio, il Milan come antica fede sportiva di famiglia: anche a me, come al nonno Guido, è capitato di conoscere i miei idoli calcistici di bambino che giocavano nella squadra prediletta. I corsi e ricorsi storici che inseguono continuamente la mia vita: Leopoldo Pirelli, figlio di Piero, fu sino alla morte compagno di Rosellina Archinto, donna di grandissimo valore e una delle “gran dame” dell’editoria italiana, che conobbi bene perché grande amica di mia madre Giorgina; fu lei, in qualità di consigliere comunale di Milano, a celebrare nel 1992 il mio matrimonio con Laura.
Fonti:
Albiate, Archivi di Villa San Valerio, Archivio di Guido Venosta, G. VENOSTA, Memorie inedite (1996-97).
Piero Pirelli, voce su https://www.magliarossonera.it/protagonisti/PRES/Pres-PirelliI.html
