L’attività del nonno Guido nell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC) gli guadagnò molti riconoscimenti sia a livello istituzionale sia a livello scientifico. Tra i più importanti la nomina a Grand’Ufficiale della Repubblica italiana nel 1988, la Medaglia d’oro di Benemerenza Civica (“Ambrogino d’Oro”) del Comune di Milano nel 1989 (che dà anche il diritto, dopo la morte, ad avere il proprio nome iscritto nel Famedio del Cimitero Monumentale della città), e la Medaglia d’oro del Ministero della sanità per meriti civili nel 1990.

Spunto dal libro: "Le ossa dei Caprotti"
Tra Garibaldi, la Cia ed Esselunga, il racconto ben documentato della famiglia che ha rivoluzionato per sempre le abitudini degli italiani.
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