Redatto il 7 aprile, aggiornato il 9 agosto 2025

L’Africa è fondamentale per l’Europa confinante – ma anche per gli Stati Uniti – per un primo motivo :

A differenza della maggior parte delle principali aree minerarie del mondo, dove le risorse saranno esaurite nei prossimi decenni, l’Africa sembra essere un Eldorado in gran parte non sfruttato. Circa un terzo delle riserve mondiali, per tutti i metalli, sono rinchiuse lì. E questa proporzione è molto più alta per alcuni dei più strategici. “Penso che l’Africa guiderà il mondo in termini di industria mineraria. E non ai margini, ma con un ampio margine”, ha dichiarato nel 2023 Robert Friedland, fondatore di Ivanhoe Mines, che gestisce la gigantesca miniera di rame Kamoa-Kakula nella RDC. “L’Africa ha la fortuna di avere il più grande giacimento minerario del pianeta, che ha appena iniziato a essere scalfito”, ha aggiunto il magnate americano noto per le sue frasi scioccanti.

Il controllo delle risorse minerarie aggrava la competizione tra le grandi potenze. Gran parte delle miniere operative nel continente appartiene a società cinesi (*) . Ne controllano almeno la metà nella RDC e alla fine del 2023 hanno messo le mani sul giacimento di rame di Khoemacau in Botswana, uno dei più grandi dell’Africa. Nel 2018, quest’ultimo controllava il 41% della produzione africana di cobalto e il 28% della produzione di rame.

(*) Le terre rare, i metalli che servono alla componentistica, sono “il problema” attuale di Trump, nelle cui negoziazioni la Cina parte in posizione di forza (“il presidente americano ottiene la conversazione tanto attesa con XI”, Le Monde del 7 giugno 2025). Inoltre, mentre gli USA hanno lasciato l’Africa al suo destino, la Cina, oltre ad avere una base militare a Gibuti, sta trattando di installarsi militarmente in altri 9 stati africani.

Dopo aver abbandonato un’industria nota per essere devastante dal punto di vista ambientale e sociale, gli occidentali stanno cercando di recuperare il ritardo. Rappresentati da grandi attori come Ivanhoe Mines, Anglo American (Regno Unito), Glencore (Svizzera) e First Quantum Minerals (Canada), controllano circa un quarto della produzione mineraria del continente. Nel luglio 2024, il Financial Times ha rivelato che gli Stati Uniti hanno fatto pressioni su Kinshasa per annullare la vendita di attività di rame e cobalto a Norin Mining, una filiale di un’azienda cinese di armi. A loro volta, i paesi emergenti stanno entrando in battaglia…

Come si legge il grafico sotto?

L’Africa ha il 90% del platino del mondo…

L’Africa ha 187 siti dove si esplora l’estrazione o si estrae il rame (cuivre)…

  • ci sono altre materie prime importanti, come il cacao, ad esempio.

Ma le ragioni più importanti, oltre al controllo delle terre rare e dei metalli, sono:

Tagliare i fondi di assistenza a paesi moderati com il Kenya, o in guerra come il Sudan, non è sicuramente una mossa strategica intelligente di Donald Trump.

Quella del Sudan, tra l’altro, si sta aggravando:

In Sudan, devastato da due anni di guerra civile, il conflitto si sta dilagando

Gli scontri tra le forze armate sudanesi e i paramilitari delle Forze di supporto rapido hanno già causato più di 150.000 morti in due anni.

Quasi 13 milioni di persone sono state sfollate e la metà dei 44 milioni di sudanesi sono sull’orlo della carestia.

Chi si sta avvantaggiando degli errori strategici degli americani ?

1 ) in primis la Russia

Uno Ilyushin – il 76 di fabbricazione russa, che ho fotografato personalmente a N’Djamena (Ciad) a febbraio 2025.

La Russia peraltro controlla tutta la fascia sub – sahariana ed il traffico di migranti.

L’amministrazione Trump si è accorta del suo ritardo : “…ottenendo la firma di un accordo di pace tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e il Ruanda, venerdì 27 giugno alla Casa Bianca… Le priorità economiche del continente coincidono spesso con quelle degli Stati Uniti. Il 30 giugno, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha annunciato la firma di contratti e impegni per un valore di “oltre 2,5 miliardi di dollari [2,1 miliardi di euro]” al termine del vertice commerciale USA-Africa tenutosi a Luanda, la capitale angolana, dal 22 al 25 giugno.

Costruzione di silos per il grano, sviluppo di una linea di trasmissione dell’energia elettrica che collegherà le centrali idroelettriche angolane alle miniere nella regione di Kolwezi nella RDC: diversi progetti fanno parte dello sviluppo del Corridoio Ferroviario di Lobioto, un imponente progetto finanziato dagli Stati Uniti per facilitare l’esportazione di minerali critici attraverso la costa atlantica dell’Angola…”.

Ma “…il presidente gibutiano della Commissione africana, Mahamoud Ali Youssouf, ha avvertito a Luanda: Se a 36 paesi africani viene vietato il visto per gli Stati Uniti, come può svilupparsi il commercio tra i nostri due spazi? Se i dazi doganali vengono imposti abusivamente contro gli Stati africani, e per alcuni più del 40% in dazi doganali, come si svilupperanno gli affari? »…

p.s. : l’unica arma rimasta alla Francia in Africa è il debole franco CFA. Un pò pochino.

2) Chi si sta avvantaggiando degli americani?

La Cina che ha stretto accordi commerciali , senza dazi, con 53 paesi africani e che ha recentemente superato, come apprezzamento, gli USA tra gli africani.

P.S.: Trump sembra aver capito i suoi errori: gli Stati Uniti riprendono i contatti con le giunte del Sahel (1°agosto 2025).

Mentre Mali, Burkina Faso e Niger si avvicinano alla Russia a scapito dei loro partner occidentali, due alti funzionari americani hanno recentemente visitato la regione per discutere, tra le altre cose, della lotta al terrorismo.

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