L’ondata di incendi recenti in California (foto sopra) non è una novità ed è dovuta in gran parte al perdurare – da 5 anni a questa parte – di una siccità anomala.
Attualmente negli USA ci sono 47 incendi dei quali 5 in California.
Questi ,nel 2015, sono costati agli USA 1,8 miliardi di €.
E la natura sta cambiando velocemente.
I dati rilevati dalla Nasa indicano che il 2016 sarà “necessariamente l’anno più caldo mai registrato dal 1880 e lo sarà con ampio margine.
Aprile ha fatto registrare una anomalia globale di 1,11 gradi rispetto al periodo 1951-1980: è stato superato di 0,24 gradi il record precedente, appartenuto all’aprile 2010″
E gli allarmi non vengono solo dalla calotta artica o dall’Asia (Vietnam, Pakistan e Tailandia), dove “ad aprile sono state registrate le temperature più alte degli ultimi 50 anni” ma vengono anche dall’Australia dove la Grande Barriera Corallina potrebbe sparire poiché quest’anno la temperatura ha registrato oscillazioni che vanno da 1 grado a 2,7 gradi in più rispetto alla norma.
Di questo passo la barriera, che da lavoro a 64’000 persone, con introiti di 5,2 miliardi di $ (fonte: Metro del 16 maggio 2016), potrebbe estinguersi nel giro di 20 anni.
La popolazione urbana rappresenterà il 75% della popolazione mondiale nel 2050 (6,4 miliardi su 9).
Le zone in rosso hanno avuto temperature fino a 5° sopra la media in aprile
Purtroppo sia la Nasa che la NOAA (ente meteorologico e oceanografico statunitense) hanno confermato che a luglio 2016 la temperatura sulla terra ha battuto ogni record passato
Settembre si sta rivelando l’anno più caldo di sempre:
p.s.:
Ma perché piove così tanto? Se lo domanda il Corriere del 18 giugno 2016, dandosi anche delle risposte molto chiare:
“infine la tendenza, che si è consolidata negli ultimi 20 anni, al moltiplicarsi di fenomeni temporaleschi intensi e di breve durata, che una volta erano rari. Cambiamenti legati a ciò che i climatologi chiamano “estremizzazione del clima”.
Temporali tropicali: ” Al di là della quantità di acqua caduta , conta il modo: i rovesci assomigliano sempre di più a temporali tropicali – conferma Federico Antognazza, ingegnere ambientale dell’Italian Climate Network – Il surriscaldamento globale porta cambiamenti specifici a livello locale ed eventi metereologici tipici di zone più calde iniziano a verificarsi pure alle nostre latitudini. Anche il caldo che in queste settimane si è alternato alla pioggia si spiega così: sulle Alpi ghicci e neve si sciolgono, diminuisce la superficie riflettente e il calore della radiazione a terra sale in fretta: per questo le temperature tornano ad aumentare subito…”
prima stesura del 17 maggio 2016, ultimo aggiornamento del 25 settembre 2016


