In Francia il dibattito sul prezzo del latte si è svolto recentemente in pubblico, durante l’importantissimo Salone dell’Agricoltura.
Tutte le principali testate se ne sono occupate, da Le Figaro
Gli allevatori di mucche da latte hanno incontrato direttamente i rappresentanti delle catene Leclerc, Carrefour e Systeme U
a Le Monde
E il “grande pubblico” ha avuto modo di seguire le negoziazioni tra allevatori, industriali e grande distribuzione (Leclerc, Carrefour, Système U) in diretta avendo modo di valutare le scaramucce tra le parti (*) e soprattutto di capire le logiche dei possibili aumenti visto che nel 2013 il corso mondiale del latte è salito del 9%, a 344 € alla tonnellata.
Da noi questo dibattito esiste solo su quotidiani economici, come Il Sole 24 Ore.
Un vero peccato per un paese dove ormai c’è una manifestazione sul cibo ad ogni angolo di strada, ad ogni momento dell’anno e dove tutti si stanno trasformando in cuochi ed esperti di cucina, seguendo la moda del momento…
Cultura del cibo vuol dire, prima di tutto, conoscenza delle materie prime agricole: delle proprietà organolettiche ma anche delle loro logiche di mercato.
(*) Christophe Bonduelle, nell’articolo di Le Monde, parla di , overossia di eliminazioni di referenze (“déréférencements”) dagli scaffali della GD francese, per far pressione sugli industriali che stanno chiedendo aumenti del costo del litro di latte…
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