Redatto il 1° febbraio 2020, aggiornato l’11 agosto 2023
Bayer- Monsanto, Syngenta, BASF e altri continuano a produrre pesticidi – tra i quali l’atrazina – proibiti in Europa da più di un decennio per smerciarli in dose massicce in Africa, in America Latina o nell’est europeo.
E secondo Le Monde queste imprese stanno facendo lobbying per conservare un’attività rischiosissima per le popolazioni esposte ma molto profittevole per loro.
Infatti la legge europea sull’alimentazione, promulgata il 30 ottobre 2018, proibisce, dal 2022, produzione, stoccaggio e circolazione di prodotti fito – farmaceutici che contengono sostanze attive non autorizzate in Europa per ragioni di protezione della salute umana o animale o di protezione dell’ambiente…
…così l’atrazina, utilizzata come diserbante per il mais e proibita dal 2003 nella UE perchè è potenzialmente cancerogena, è prodotta in gran parte da Syngenta ed è ancora esportata in Costa d’Avorio, Benin, Burkina Faso, Mali, Sudan, Nigeria, Ghana ed Etiopia.
La lobby vorrebbe aggirare il divieto del 2022 mentre le Ong si oppongono.
L’ ONU considera questi fatti come “violazioni dei diritti umani” (secondo il suo Rapporto sul diritto all’alimentazione, 2017).
Sui danni provocati all’agricoltura dai pesticidi leggi qui e anche questo articolo
Bayer verserà 10 miliardi di $ ai malati di cancro da glifosato (42’700 cause a ottobre 2019).
P.S. : sul lobbying l’industria e la politica sono sempre allo stesso punto (Le Monde 21 febbraio 2023).
Sui pesticidi nella UE leggi l’ultimo aggiornamento.



