….E poi ci mancava pure il libro di Giuseppe Caprotti. Mi dicono che gira per tutta l’azienda sotto banco come un “samizdat” a diffusione clandestina perché ritenuto ostile e quindi sconveniente a prescindere. Esibirlo oggi sarebbe come se, ai tempi di Bernardo Caprotti, ci si fosse presentati in ufficio a Pioltello con in tasca l’Unità…


