Redatto il 3 novembre 2022, aggiornato il 23 febbraio 2023
Premessa : tutto quello che scrivo si studia sui libri di Storia, all’università .
1. Le origini dell’imperialismo americano :
James Monroe è stato presidente degli Stati Uniti dal 1817 al 1825.
Nei corsi di Storia si studia la dottrina Monroe che si può sintetizzare nel motto “L’America agli americani”.
Con questa frase ha inizio l’imperialismo americano.
La dottrina Monroe indica un messaggio ideologico di James Monroe contenuto nel discorso sullo stato dell’Unione pronunciato innanzi al Congresso il 2 dicembre 1823, che esprime l’idea della supremazia degli Stati Uniti nel continente americano.
Monroe affermò in quel discorso che gli Stati Uniti non avrebbero tollerato alcuna intromissione negli affari americani. Inoltre, per Monroe i processi di indipendenza dell’America Latina non potevano essere gestiti da nessuna potenza europea. Segnatamente dalla Spagna.
Questa dottrina si materializzò principalmente nelle “banana wars”
Le ragioni dietro a questi conflitti furono diverse, soprattutto di natura economica. Il termine Guerre della banana nasce dalla correlazione tra questi interventi militari e la protezione degli interessi commerciali statunitensi in queste regioni. In particolare, la statunitense United Fruit Company aveva forti interessi economici in gioco nella produzione di banane, tabacco, zucchero di canna e vari altri prodotti provenienti dalle zone dei Caraibi, del Centroamerica e della parte settentrionale del Sudamerica. Gli Stati Uniti inoltre vantavano anche interessi politici, in particolare erano determinati a mantenere il Canale di Panama nella loro sfera di influenza, in quanto punto vitale dei traffici marittimi, sia commerciali che militari.
Esse ebbero luogo in Centroamerica e Caraibi tra il 1898 e il 1934.
Il Casus belli fù la protezione degli interessi politico-economici degli Stati Uniti in Centroamerica e nei Caraibi.
In queste guerre furono utilizzati principalmente i Marines.
La guerra con la Spagna a Cuba, nel 1898, mise fine all’ influenza spagnola sul Continente sudamericano.
Le guerre della banana diedero origine all’appellativo di Repubblica delle banane.
E’ ovvio che l’imperialismo americano non si limita a queste guerre. Qui abbiamo solo accennato alle sue origini.

2 Le origini dell’imperialismo russo :
c’è una forte correlazione tra quello zarista, l’Unione Sovietica e la Russia di oggi.
Dopo la guerra in Afghanistan, persa dall’Urss, la Russia si è resa protagonista di molteplici conflitti in Europa o ai confini dell’ex Ursss, come ad esempio:
Transnistria 1990- 1991
Cecenia 1999 e 2009
Georgia 2008
Nagorno Karabakh 1991- 1994 e 2020
Ucraina 2022
Questa lista non comprende alcune situazioni come quella della Bielorussia, stato di fatto controllato dalla Russia che vi staziona suoi soldati. E la situazione è confermata a febbraio 2023 : Putin vuole “inglobare” la Bielorussia entro il 2030: il documento segreto svela il piano russo.
L’Urss ha inoltre partecipato o sovvenzionato vari conflitti in Africa e Medio Oriente: in Siria ma anche in Mozambico, Angola e Ogaden (tra Etiopia e Somalia).
Ha formato per decenni quadri africani all’Università moscovita Patrice Lumumba, ribattezzata “Università russa dell’Amicizia dei popoli”.
Oggi, la Russia di Putin, che prosegue la politica imperialista dell’Urss, è molto presente in Africa, ad esempio in Mali e Burkina Faso – dove intende soppiantare la presenza francese, usando i mercenari Wagner e sovvenzionando i regimi locali.
Tornando all’Europa le voci sui tentativi di controllo della Moldavia – già forti nel 2022 (il titolo sotto è dello scorso ottobre) – si susseguono anche nel 2023.
E proprio il 22 febbraio 2023, mentre stavo aggiornando questo articolo, è arrivata la decisione che era nell’aria : Putin revoca il decreto sulla sovranità della Moldavia.

Conclusione :
la guerra fredda non è finita con lo scioglimento dell’Urss, nel 1991, si tratta solo di sapere da che parte si vuole stare: negli USA c’è una democrazia. Dall’altro lato uno stato totalitario. In mezzo c’è un’ Europa ancora troppo divisa.
Sotto : l’impressionante presenza dell’eserciito fantasma Wagner ( che ufficialmente non esiste) legato a Putin, che conta 50’000 militari e che si sta espandendo in tutta l’Africa.




