Chiquita e Fyffes si sono accorpate e questa fusione da alla nuova azienda la leadership mondiale del mercato delle banane
Le quote mondiali delle varie imprese del settore sono infatti le seguenti
In sostanza Chiquita Fyffes detiene il 29% del mercato (con 3,3 miliardi di € di fatturato e 32’000 collaboratori),
contro il 26% di Dole , il 15% di Del Monte e il 30% dei restanti produttori
Sopra : il bollino delle banane Esselunga Altromercato, del commercio equo, alternative alle tre marche dominanti il mercato mondiale
Da frutto di lusso nell’ 800 la banana è diventata il frutto meno costoso ed il più venduto in assoluto.
Dal 2001 le quantità vendute sono salite del 27,8%, da 11,9 milioni di tonnellate a 16,5.
Gli americani mangiano più banane che arance e mele messe insieme.
In Esselunga, dopo le schede telefoniche, era l’articolo di gran lunga più venduto già nel 2003
Le sfide per il colosso Chiquita- Fyffes a breve sono due:
1) a livello commerciale deve cercare di conquistare il mercato francese in Europa dove sono sempre stati favoriti i prodotti delle Antille francesi (i cosidetti Dèpartements d’Outre Mer, v. etichetta di seguito) o delle ex colonie
Fyffes ha sempre comprato banane dall’area caraibica o ACP ( v. sotto, che in teoria sarebbero favorite in Francia, anche perchè non pagano tasse d’entrata nella UE,),
mentre Chiquita ha sempre comprato e venduto banane dell’ America Latina (OCM).
Nessuna delle due è però è mai riuscita ad entrare in Francia.
2) a livello di produzione la banana Cavendish, che rappresenta il 95% delle banane vendute, è attaccata da due malattie, la Black Sigatoka e la Foc Tropical Race 4.
Chiquita- Fyffes dovrà trovare delle alternative perchè , vista la non diverificazione della varietà di banane (tutte Cavendish), una volta attaccata una piantagione le malattie si propagano in modo molto rapido, distruggendo tutti i raccolti.
Per il momento l’America Latina è indenne da queste malattie ma il rischio che vi giungano è reale.
Il gigante è in grado di condizionare il mercato mondiale e ci si interroga dunque sulla direzione commerciale che verrà intrapresa.
I prezzi verranno calmierati, come è stato fatto finora (da gennaio 2013 i prezzi sono saliti solo del 3,5%, con dei picchi ben sotto i 14 € per cartone di 18,14 kg.)…?
Oppure ci saranno degli incrementi ?
Fyffes ha sempre fatto una politica più “sociale”,e guadagnava soldi , mentre Chiquita sarebbe stata più orientata al profitto ma ne perdeva…
Quale delle due anime vincerà?
Bisognerà vedere se il colosso punterà ad avere più volumi (con prezzi calmierati) o più utili (con possibili aumenti in vista).
prima stesura del 13 marzo 2014
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