L’afflusso alla cappella, aperta ad Albiate per la notte bianca del 7 Settembre 2019, è stato motivo di grande soddisfazione per il sottoscritto.
Significa, secondo me, che c’è ancora “fame” di cultura (che come ho recentemente detto in Triennale “va rimessa al centro delle- nostre – vite”.
Questo mi stimola ad effettuare gli interventi ancora mancanti nella chiesetta.
Sotto : con alcuni amici.
L’Oratorio di San Valerio fu fatto costruire nel 1666, per devozione propria e della propria famiglia, dal conte Cesare Airoldi, il quale lo volle intitolato alla Beata Vergine Immacolata; due anni dopo, nel 1668, il fratello di Cesare, Carlo Francesco, monsignore e nunzio apostolico (ossia ambasciatore del pontefice) presso alcune tra le maggiori corti d’Europa, ricevette in dono dalla Santa Sede, quale segno di distinzione per il suo operato e il suo grado, l’intero corpo del protomartire Valerio e diverse reliquie di altri martiri. Fu così che l’oratorio fu intitolato al santo che ancor oggi vi riposa



