La prima volta a Orta di “Un lago di libri”: il festival letterario parte con Caprotti
A Palazzo Penotti Ubertini: giovedì alle 18 tocca all’autore di casa Alessandro Barbaglia
MARCELLO GIORDANI
Da Alessandro Barbaglia a Valentina Petri, da Giuseppe Caprotti a Sabrina Mugnos: sono alcuni dei protagonisti del Festival letterario che da oggi a venerdì, verrà ospitato a Palazzo Penotti Ubertini, sulla salita della Motta a Orta San Giulio. La manifestazione, organizzata da Maria Cristina Codecasa Conti e Valentina Marcoli con la collaborazione dell’associazione Intrecci, è stata intitolata «Un lago di libri».
«Il festival – puntualizzano le organizzatrici – nasce con l’ambizione di creare un appuntamento annuale in un luogo magico, il lago d’Orta, dove da sempre si intrecciano arte, natura, storia, cultura e antiche leggende». Tutti gli incontri sono a ingresso libero. Si comincia questa sera alle 18 con la saggistica e Sabrina Mugnos, che parlerà del suo ultimo lavoro,«L’universo che sussurra. Come cercare la vita aliena sulla terra», pubblicato da «Il Saggiatore». Mugnos, vulcanologa e divulgatrice scientifica, racconta i suoi incontri con scienziati e ricercatori che indagano l’esistenza di «altre» forme di vita.
Alle 20,30 uno degli incontri più attesi della rassegna, quello di Giuseppe Caprotti, che racconta la storia della dinastia di famiglia nel libro edito da Feltrinelli e già diventato un caso letterario «Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana». Domani alle 18 l’incontro sarà con Matteo Manzato e il suo «Ad un passo da me»; alle 20,30 si discuterà della pluralità del panorama editoriale contemporaneo con «Selvatiche Edizioni» e Monica Zanon. Giovedì alle 18 tocca ad un autore di casa, Alessandro Barbaglia, con «L’invenzione di Eva», edito da Mondadori; alle 20,30 sarà protagonista Raffaella Romagnolo con «Aggiustare l’universo» (Mondadori). Venerdì la giornata conclusiva: si inizia alle 18 con Valentina Petri e «Non ti sento» (Mondadori); alle 20,30 «Kosakenland» di Eugenio Nascimbeni.



