Nel 1962, Claudio si laurea in Economia e commercio presso l’Università Bocconi di Milano. A dire il vero, dato il suo forte temperamento artistico, sogna di frequentare Architettura, “ma per dare il suo apporto di lavoro alla Famiglia e seguire suo fratello maggiore”, come scrive in una lettera sua madre, mia nonna Marianne, cede alle insistenze e si rivolge a un percorso di laurea molto più utile per chi ha portato e sempre più sta sviluppando il supermercato in Italia. Una volta laureato, si affaccia all’azienda dove è già  impegnato mio padre Bernardo mentre mio zio Guido lavorrerà sempre solo nel tessile.

L’archivio dello zio Claudio ci ha restituito documentazione, e un prezioso articolo del 1968, apparso sul giornale statunitense “Daily american”: un’intervista di Betty Dixon Stearn proprio al minore dei Caprotti, il ragazzo che “faceva prodigi” alla Supermarkets italiani.

È da qui che apprendiamo come Claudio, nei primi anni ’60, sia stato mandato per un anno a Filadelfia, facendo apprendistato presso l’A&P [Great Atlantic & Pacific Tea Company, Inc. (1859-2016), ex azienda di distribuzione alimentare che gestiva catene di supermercati negli Stati Uniti e in Canada, N.d.R.], trasferendosi poi ai Colonial Stores di Atlanta, Georgia [una catena di supermercati un tempo diffusa nel Sud degli Stati Uniti (1900 ca. – 1988 ca.), N.d.R.], imparando sul posto i metodi d’impresa e le tecniche più recenti, che a Milano richiedono con ansia (abbiamo un telegramma del 13 ottobre 1964, indirizzato a Claudio, dove gli si chiede di “inviarci urgentemente fotografie piante shopping centers americani”). Nel gennaio del 1965 viene ufficialmente assunto alla Supermarkets italiani s.p.a. (la futura Esselunga) da Richard “Dick” Simpson, manager di Nelson Rockefeller, col ruolo di Assistente alla Direzione generale.

È bello, il periodo americano, entusiasmante, s’impara, si vive in una realtà diversa in tutto. Peccato debba interrompersi perché un’inspiegabile patologia prende gli occhi di Claudio, uno dei suoi punti deboli: sempre più spesso gli capitano episodi di cecità improvvisa che durano alcune ore, e nessuno sa spiegare. Si scoprirà poi che il danno – per fortuna totalmente reversibile – è provocato da un collirio antinfiammatorio usato forse troppo spesso, ma naturalmente la famiglia si spaventa e lo fa tornare in Italia.

La malattia guarisce completamente, ma dura a lungo. Lo zio racconta che in questo periodo buio (letteralmente) mio padre Bernardo, che fino ad allora ha più che altro investito nella Supermarket ma ha ancora l’animo dell’imprenditore tessile, comincia a frequentare sempre più la Supermarkets e capisce che è una cosa divertente, oltre che economicamente interessantissima. Quando Claudio, risanato e con tutte le sue belle idee americane in tasca pronte a essere usate, si presenta in azienda non riesce più ad arrivare alla posizione per cui si è a lungo preparato e viene “smistato” a Firenze, originariamente per tre mesi, in realtà per i successivi 50 anni.

Lo “smistamento” fiorentino produce comunque risultati che stupiscono la giornalista americana del 1968, i “prodigi” del ragazzo d’oro della Supermarkets: “ha aperto altri due supermercati, portando a un totale di sette i negozi che servono le città di Firenze, Lucca e Pistoia. Sotto la sua guida, un altro nuovo supermercato, attualmente in fase di completamento, verrà inaugurato a Prato, in tempo per Natale. Claudio Caprotti prevede inoltre nel prossimo futuro di aprire altri due negozi a Firenze, e anche a Bologna, Pisa e Livorno”: all’epoca dell’intervista, lo zio non ha che trent’anni. Non ha fatto tutto da solo, certamente, l’impostazione dei negozi risente ancora pesantemente dell’organizzazione strettamente gerarchica, “da Marines” degli americani (ancora nel 1972 la documentazione interna era scritta in inglese); ma quale responsabile dell’area toscana ottiene una serie di successi non da poco. E fra coloro i quali hanno collaborato con lui, all’epoca, ho conosciuto e a mia volta collaborato con molti, dei quali conservo un bel ricordo e che ho trovato elencati in un documento trascritto qui sotto:

 

 

UFFICI
Alessandro Pintacuda
Ciro Cacace
Giuseppe Rizzuti
Giovanni Maggioni
Riccardo Porry Pastorel
Alessandro Ciampinelli
Giovanni Zanella
Marcello Arrighi
Mauro Minguzzi
Elio Lazzeri
Renato Salton
Maria Cecchi
Max Herrmann
Mario Mangolini
Roberto Macchi
Paolo Venerus
Vittorio Brambilla
Bruno Romeo
Umberto Margheri
Carlo Vangelisti
Gino Garezzini
Raffaele Romeo
Silvio Grazioso
Vasco Bartoloni
Roberta Montuori
Sonia Scotti
ISPETTORI NEGOZI
Teodoro Tresoldi
Arnaldo Luciani
Luciano Innocenti
Franco Innocenti
Franco Ceccanti
Modesto Brocchieri
Walter Zavaglia

 

ISPETTORI INTERNI
Fabiano Pratesi
Giovanni Ariani
Gianfranco Vannini
Andrea Paoletti
Marcello Alessi
Carlo Borselli
Renzo Tucci
Giuseppe Leonardi
Sergio Nencioli
Guglielmo Bonfondi

 

Fonti:
Albiate (MB), Villa San Valerio, Archivi di Villa San Valerio, Archivio della Manifattura Caprotti, Corrispondenza di Marianne Caprotti.
Firenze, Archivio di Claudio Caprotti, Archivio fotografico, Archivio Esselunga.

Bibliografia:
B. DIXON STEARNS, “The boy wonders of the supermarkets Italiani”, in “Daily American”, June 4, 1968.
BRITANNICA MONEY, “Great Atlantic & Pacific Tea Company, Inc.”, Written and fact-checked by The Editors of Encyclopaedia Britannica, most recently revised and updated by Brian Duignan.
“Colonial Stores”, From Wikipedia, the free encyclopedia.
G. CAPROTTI, Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana, Milano, 2024/3.
ID., “Le ossa dei Caprotti”. I tre fratelli Caprotti: Bernardo, Guido e Claudio, fine anni ’40. Spunti dal libro.
ID., “Le ossa dei Caprotti”. Il nome “Esselunga”, la storia di un piccolo mito. Spunti dal libro.
ID., “I Caprotti : il conflitto tra i fratelli Claudio, Guido e Bernardo visto da Marianne Caprotti”, 01/05/2014.
ID., “I Caprotti, Albiate e la fondazione di Esselunga”, 10/09/2014.

cop
Spunto dal libro: "Le ossa dei Caprotti" Tra Garibaldi, la Cia ed Esselunga, il racconto ben documentato della famiglia che ha rivoluzionato per sempre le abitudini degli italiani.
Leggi tutti