Nelson Aldrich Rockefeller è un personaggio complesso che ha saputo coniugare affari, politica e cultura in modi che hanno avuto un impatto significativo sulla società americana e sulle relazioni internazionali del XX secolo. La sua eredità continua a influenzare il dibattito su temi quali lo sviluppo economico e la cooperazione interamericana.
I primi anni, il Sudamerica, l’impegno filantropico, l’Ufficio degli affari intramericani
Nelson Rockefeller nasce l’8 luglio 1908 a Bar Harbor, da John Davison Rockefeller, Jr., figlio ed erede di un ricchissimo petroliere, e di Abby Aldrich, figlia di un senatore. Riceve una formazione di alto livello, frequentando le migliori scuole e laureandosi in economia al Dartmouth College nel 1930. Questa base educativa influenza profondamente la sua carriera nelle imprese familiari e nelle attività filantropiche.
Dopo la laurea, Rockefeller ricopre ruoli significativi in vari settori economici, tra cui quelli immobiliare e bancario, ma la sua vera passione si rivela essere la promozione dell’arte e lo sviluppo internazionale. Nel 1935 diventa direttore della Creole Petroleum Company, la sussidiaria venezuelana della Standard Oil, la grande società petrolifera del New Jersey. S’innamora di quella terra, e di tutta l’America Latina che visita approfonditamente e la cui conoscenza ha un impatto duraturo sulla sua visione geopolitica. Il suo mandato alla Creole termina nel 1940, ma Rockefeller rimane legato per tutta la vita soprattutto al Venezuela, il suo “primo amore”. Qui, nel 1953, comprerà “Monte Santo”, una grande proprietà agricola nello stato del Carabobo appartenuta a Simon Bolìvar, leggendario eroe del movimento indipendentista dell’America latina ai primi dell’Ottocento, di cui farà un’azienda modello.
Tornato negli Stati Uniti, fonda con i quattro fratelli John, Laurance, Winthrop e David il Rockefeller Brothers Fund per sostenere attività filantropiche.
Dopo una delle sue lunghe visite in America Latina nel 1939, Rockefeller prepara un memorandum per il presidente Franklin D. Roosevelt, che delinea la sua profonda preoccupazione per l’influenza nazista e la sua penetrazione in quella parte del mondo. Nella nota raccomanda un programma di cooperazione degli USA con le nazioni di tutto il continente sudamericano per ottenere migliori relazioni tra loro e contribuire, insieme, ad elevare il loro standard di vita. In gran parte come risultato di questo promemoria, nel 1940 il presidente Roosevelt chiede a Rockefeller di avviare e dirigere un nuovo programma noto come Ufficio degli affari interamericani, e nel dicembre 1944 lo nomina sottosegretario di Stato per gli affari della Repubblica americana. In tale carica, Rockefeller avvia a Città del Messico nel febbraio del 1945 la Conferenza interamericana sui problemi della guerra e della pace, che in quello stesso anno porterà all’elaborazione dell’Atto di Chapultepec, ove viene stabilita una base per la cooperazione tra le nazioni del continente americano in materia di economia e difesa. Dopo, si dimetterà dal suo incarico per tornare alla vita privata.
Il Sudamerica dunque è per Rockefeller una passione e un impegno, portato avanti con intelligenza sino ad arrivare a parlarne – certamente anche grazie al nome portato e alle risorse di cui dispone – ai più alti livelli della politica internazionale. Pure da privato Rockefeller cerca di portare avanti un programma di aiuto allo sviluppo fattivo di quei Paesi grazie a una delle sue creature, la IBEC – International Basic Corporation, che punta al miglioramento delle economie di base dei Paesi meno sviluppati grazie all’introduzione del “sistema americano”.
Rockefeller, l’uomo politico
Nel corso degli anni ’50, Rockefeller continua a svolgere un ruolo significativo nella politica statunitense. Come presidente del comitato consultivo del presidente Eisenhower sull’organizzazione governativa, propone importanti riforme che migliorano l’efficienza dell’esecutivo americano. È anche governatore di New York dal 1959 al 1973: viene rieletto tre volte, diventando il primo governatore nella storia degli Stati Uniti a ottenere quattro mandati. La sua carriera politica culmina nel 1974, quando è nominato vicepresidente degli Stati Uniti dal presidente Gerald Ford dopo le dimissioni di Richard Nixon. Durante il suo mandato (1974-1977), Rockefeller continua a sostenere politiche progressiste e a promuovere l’integrazione internazionale.
Ritiratosi definitivamente a vita privata alla fine del mandato, Nelson Rockefeller muore a New York il 26 gennaio 1979.
Nelson Rockefeller è colui che, alla fine degli anni Cinquanta, importa in Italia il negozio “globale” statunitense, il supermercato, attraverso la società da lui fondata, la IBEC, avente quale scopo il profitto legato a finalità sociali e politiche, portando il benessere di base a tutti i livelli della popolazione iniziando, appunto, da quello dei beni di prima necessità a prezzi accessibili, cosa che avrebbe potuto dimostrare, in piena Guerra Fredda fra Stati Uniti e Unione Sovietica, come anche il capitalismo occidentale fosse in grado di generare benefici per tutti allo stesso modo, e anche di più, delle altre economie. In società con la IBEC entrano fra gli altri i fratelli Caprotti, Guido, Bernardo e, in seguito, Claudio. Con la IBEC nel 1957 aprono a Milano il primo negozio in viale regina Giovanna, il “Supermarket”; e quando, a metà degli anni Sessanta, gli americani si ritirano per portare il progetto supermarkets in altri Paesi del mondo i Caprotti, rimasti unici proprietari, faranno della “Supermarket” l’ “Esselunga”, il più antico e allo stesso tempo più moderno supermercato del Paese. (G. CAPROTTI, Le ossa, pp. 47 sgg.).
Fonti:
Rockefeller Archive Center, Nelson A. Rockefeller papers, Biographical/Historical Note.
Venezuela inmortal, @Venezuela inmortal, 2020, Los Rockefeller en Venezuela, Instagram, 23 giugno 2020. Disponibile a: [https://www.instagram.com/venezuela_inmortal/ ](Consultato il 29/05/2025).
Bibliografia:
G. CAPROTTI, Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana, Milano 2024/3.
ID., La società fondatrice di Esselunga venne creata nel 1947 da Nelson Rockefeller, 14/04/2024.
ID., Luigi Guaitamacchi e le direttive di Nelson Rockefeller in Esselunga, 10/11/2024.
ID., La nascita dei prodotti a marchio privato in Italia, 08/02/2023.
ID., “Le ossa dei Caprotti”. I Caprotti e i supermercati: Il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy con Nelson Rockefeller, anni ’60. Spunti dal libro.
A. BARICCO, Alle origini di Esselunga e della distribuzione europea, 06/06/2017.
