Il gigante svedese (attraverso Ingka Holding che controlla la catena di grandi magazzini che vendono mobili) nel 2017 ha fatturato 39,3 miliardi di € (+ 4,5% sul 2016).
Ikea ha sviluppato queste vendite con 367 negozi che hanno avuto una frequentazione in crescita del 3% mentre le vendite e-commerce sono salite del 10%.
Le vendite via web però rappresentano ancora solo il 5% delle vendite totali.
Ikea ha quindi annunciato i 7’500 licenziamenti e un investimento pari a 2,8 miliardi di € nell’ e-commerce (dove peraltro dovrebbe effettuare delle assunzioni).
L’altro investimento è stato effettuato nei negozi dei centri delle città e nei temporary store.
Il primo negozio in centro città l’ha aperto nel 2014 ad Amburgo, che è poi stato replicato a Stoccolma nel 2017 con uno spazio di 400 mq. , specializzato nelle cucine, dove i consumatori possono esaminare 13 modelli e consultare un esperto. Visto il successo – il negozio vende 220 cucine a settimana, come un negozio normale, con metrature molto più grandi – il negozio da temporaneo è diventato permanente.
E il modello è stato testato poi a Madrid e a Londra e dovrà aprire a New York, Parigi e Tokyo , tra il 2019 e il 2020.
Ikea investira 5,8 miliardi di € nell’immobiliare entro il 2021.
Questi investimenti hanno ridotto il risultato netto di Ikea , nel 2018, del 40% (Le Monde del 13 dicembre 2018).
Ikea, ad oggi, ha 160’000 collaboratori nel mondo.

Di seguito trovate le cifre di Ikea in Italia nel 2017 :
fatturato pari a 1’726,8 milioni di €.
Vendite food : 102,5 milioni di €, pari al 5,9% del fatturato complessivo.
6’500 collaboratori
21 Store
2 Pop-up store
7 Progetta & Arreda
3 Locker a Milano
2 Centri commerciali
1 Pick-Up & Order Point
93 Pick-up Point
1 Online store
44,6 milioni di visitatori
105 milioni le visite sul sito Ikea.it
Dati da tratti da retail&food (dicembre 2018).



