Dopo un primo quadrimestre tutto sommato positivo per la distribuzione, con il mese di maggio si entra nella fase più lineare dell’anno che anticipa l’estate. I dati complessivi sono in chiaro scuro e confermano i trend di questo 2019 con alcune aree del paese in buona crescita ed altre in leggera sofferenza e dentro un quadro complesso l’elemento più distintivo è quello del rallentamento del canale discount.
Iniziamo questa nostra analisi dai formati a rete corrente: l’unico formato tradizionale che riporta segno positivo è il superstore che cresce dell’1,8%. Il canale super limita la perdita ad un esiguo -0,4%, mentre libero sevizio e iper lasciano sul campo rispettivamente un -1,4% ed un -3,9%. Drugstore e discount continuano la loro crescita dovuta soprattutto allo sviluppo delle reti con crescite rispettivamente del 1& e del 1,6%. Complessivamente il mese di maggio registra un calo dello 0,3%.
Le medie a rete corrente da inizio anno sono ancora positive nonostante un mese di maggio non eccezionale. Oltre il +4% drugstore, discount e superstore, +2,3% i super e +1,9% i libero servizio. Iper in costante perdita a -3,7%.
A rete costante i numeri sono decisamente peggiori, specialmente per drugstore e discount: i primi perdono il 2,7% e i secondi il 2%. Queste differenze di oltre 3 punti percentuali tra rete corrente e costante rivelano quanto lo sviluppo delle reti di questi formati incida sulle loro crescite, almeno nel mese di marzo. Le perdite degli altri formati sono più contenute: -1,2% per libero servizio e -1% per supermercati e superstore. Gli iper perdono meno rispetto al dato a rete corrente: il processo di riduzione degli spazi in corso da parte di molti retailer spiega in parte questo dato anomalo. Infatti il risultato delle ristrutturazioni spesso è che il punto vendita passa alla categoria superstore (<4599 mq) sottraendo fatturato complessivo alla categoria iper, dato che si evidenzia nella perdita a rete corrente. Complessivamente a livello nazionale il calo a maggio a rete costante è stato del 1,5%.
Le medie di crescita a rete costante, come per quelle a rete corrente, sono ancora in territorio positivo. Drugstore +0,2%, Discount +1,1%, libero servizio +1,9%, super +1,7%, superstore + 1,1% e iper in perdita a -2,4%.
Passiamo ora ad analizzare l’andamento di maggio nelle diverse aree Nielsen. A rete corrente si conferma il trend visto nei mesi precedenti: area 3 e 4 crescono rispettivamente dello 0,4% e dello 0,9%. Chi soffre sono ancora l’area 1 (-1,1%) e l’area 2 (-0,9%). Il dato nazionale risulta appena sotto lo zero nel mese di maggio, a -0,3%.
Le medie vedono tutte le aree ancora in positivo: l’area 4 è la migliore e cresce dell’3,4%, l’area 3 segue e +2,9% mentre le aree 2 e 1 si fermano a +1,2%..
A rete costante l’unica area che guadagna terreno rispetto al 2018 è l’area 3 con un +1,3%. L’area 2 perde l’1,2% e le aree 2 e 1 sono in sofferenza a -2,2% e -2,3% rispettivamente. Il dato nazionale è anch’esso negativo a – 1,5%.
Concludiamo con le medie 2019 a rete costante: l’area 4 è di gran lunga la più performante a +3,7%, seguita dall’area 3 che cresce del 1,1%. Perfettamente invariata l’area 2, mentre l’area 1 lascia sul campo un -0,2%.




N.B. : Esselunga che ha superstore come tipologia dominante di vendita cresce molto di più del mercato
Aggiornato il 2 Luglio 2019