Redatto il 1° giugno, aggiornato il 1° settembre 2025. La vicenda San Benedetto – Il Fatto Alimentare è finita sul Times a maggio 2025
La libertà di stampa secondo Reporters Sans Frontieres: l’Italia, nel giro di due anni – dal 2022 al 2024 – è passata dal 41 esimo posto alla 49 sima posizione.
Ne avevo accennato al Teatro Parenti, alla presentazione del mio libro, “Le ossa dei Caprotti”.
E ne avevo scritto, a proposito delle vicende che mi avevano riguardato, qualche anno fà e che riguardavano anche varie denunce penali, anche per stalking.
Ma anche nelle faccende riguardanti le acque di Nestlè o l’acquisizione di Auchan da parte di Conad, con i relativi licenziamenti, dove i media italiani si erano ben guardati dal dare le notizie.
In estrema sintesi Il Fatto Alimentare aveva criticato uno spot di San Benedetto
San Benedetto aveva accusato di diffamazione Il Fatto Alimentare, chiedendogli 1,5 milioni di €.
Il produttore di acqua e di bibite ha perso ed è stata condannato a pagare le spese legali.
IIl seguito della vicenda lo potete leggere qui : a distanza di 300 giorni dalla richiesta del Fatto Alimentare all’Antitrust di censurare gli spot pubblicitari dell’acqua minerale San Benedetto dove compare la scritta ‘Ecogreen CO2 impatto ZERO’ e anche la commercializzazione delle bottiglie con la medesima scritta sull’etichetta, l’azienda “ha modificato la propria comunicazione commerciale” relativa a “etichette/packaging/sito web/spot, tra l’altro, eliminando del tutto la dicitura “CO2 IMPATTO ZERO”. San Benedetto ha anche modificato “i claim che erano ad esso associati” e il sito You Tube.
“L’azienda – precisa l’Antitrust – ha rimosso i profili di possibile scorrettezza di asserzioni e vanti ambientali – i cosiddetti green claim – utilizzati per promuovere e commercializzare i prodotti della linea Ecogreen. In particolare, sulle etichette delle bottiglie della linea Ecogreen, nel sito internet www.sanbenedetto.it e in alcuni spot/video promozionali presenti sia nel sito sia nel canale YouTube, venivano diffuse asserzioni ambientali secondo cui la produzione delle bottiglie di acqua minerale non comportava emissioni di gas serra o addirittura aveva un impatto positivo sull’ambiente.”..

Trovo allucinante la tempistica (300 giorni!) ma soprattutto le “modalità” iniziali che, purtroppo conosco molto bene, anche se nel mio caso si è trasceso, con una campagna diffamatoria e persecutoria.
In questo paese, troppo spesso, infatti, si usano le istituzioni giudiziarie contro chi ha meno risorse.
Di solito si inizia con una lettera molto spesso pretestuosa, del penalista, semplicemente per cercare di metter a a tacere chi da fastidio.
Poi si prosegue con cause che rischiano di essere molto costose per chi le perde.
Queste cause hanno un nome, si chiamano SLAPP (Strategic Lawsuits Against Public Participation) sono cause legali intentate con l’unico scopo di intimidire e zittire chi critica il potere.
Ciò detto guardando il quadro generale dei media, nel 2025, la situazione è peggiorata, in Italia e nel mondo.



