Redatto il 20 dicembre, aggiornato il 22 dicembre 2024
Probabilmente la signora non si riferisce allo “stile” ma bensì al contenuto del mio libro. Mi sembra peraltro di aver dato onore e meriti a tante altri protagonisti della storia della famiglia e delle aziende di proprietà (Peppino Caprotti, i manager americani, Bernardo Caprotti, Paolo De Gennis, Ferdinando Schiavoni, Violetta Caprottti, etc.).
La sua critica molto dura mi permette però di dare una motivazione importante : perchè ho scritto questo libro? Me lo chiedono spesso.
Una delle risposte è che non gradisco le fake news.
Faccio un esempio : Esselunga sta affermando che la collaborazione con il Banco Alimentare dura da 20 anni. Non è vero, questa partnership si perde “nella notte dei tempi”. Non l’ho decisa io con il primo bilancio sociale. L’ha concretizzata il ragionier Santino [detto Aldo] Ferraro, che si occupava di acquisti e marketing prima di me.
Ed è tutto così… un continuo stravolgere i fatti, la realtà.
Anche per questo motivo ho scritto Le ossa dei Caprotti, che andrebbe letto con un pò meno superficialità.



