Il consumo di alcolici (vino e liquori) nel 2013 è salito di un modesto + 0,5%, contro un + 4% di media negli anni che vanno dal 2007 al 2012.
I tedeschi bevono – in litri – il doppio degli italiani che consumano di meno anche di polacchi, britannici, russi e statunitensi.
Ma quel che è interessante è che:
il whisky cresce più di tutti gli altri drinks nel mondo e che le aziende di bevande alcoliche stanno investendo in Africa, che è la nuova frontiera del business…
Infatti SAB Miller (SAB = South African Breweries, presente in 75 paesi del mondo con marchi famosi come Peroni o Pilsner Urquell..) ha “scoperto” che l’Africa, senza il Sud Africa, è la sua più grossa fonte di reddito
Oltre a SAB Miller, anche Heineken e Diageo stanno investendo nel continente nero, dove hanno anche un ruolo “etico” : chi beve i loro prodotti non rischia di rimanere avvelenato da prodotti fatti in casa.
Infatti, recentemente, in Kenya, sono morte 100 persone che avevano bevuto alcol adulterato.
p.s. : il problema dei “prodotti fatti in casa” non riguarda solo l’Africa.
Si calcola che in Russia un uomo su 4 muoia prima dei 55 anni per abuso di alcol adulterato.
E Putin, giustamente, sta cercando di correre ai ripari..
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