Questo articolo, redatto il 26 febbraio ed aggiornato il 2 marzo 2025, è dedicato ad Enrico Albertini.
Gianni Albertini, padre di Enrico, era il mio prozio; il marito della sorella gemella della mia adorata nonna Luisa Quintavalle, la zia Ida Quintavalle in Albertini.
Di lui esistono vari scritti descrittivi, anche in rete.
Sulla spedizione di Gianni Albertini alle Svalbard si è già svolta una mostra a Roma.

L’estate scorsa – a luglio 2024 – sono stato alle Svalbard con parte della mia famiglia e , parlando con una delle due guide, le ho accennato alla spedizione del mio prozio esploratore, a bordo della baleniera Heimen – Sucai.
Un giorno, a mia grande sorpresa, dopo tante storie raccontate a bordo dell’imbarcazione su cui ci trovavavamo, sulla storia della regione, gli esploratori svedesi, inglesi o norvegesi , a i due poli, ed una gustosa visione del vecchio film “La tenda rossa” sulla spedizione di Umberto Nobile, mi è stato annunciato che ci trovavamo nell’ “Albertlinibutka”, ovverosia la baia Albertini, situata all’estremo nord delle Svalbard.

Si è trattato di un momento importantissimo per me: dopo la stesura e le presentazioni del mio libro “Le ossa dei Caprotti ” edito da Feltrinelli ho iniziato un percorso di rivalutazione della mia famiglia.
In quel contesto magico – sotto potete vedere alcune immagini della baia – la figura del mio prozio ha contribuito in modo sostanziale a terminare questo viaggio esistenziale di riconciliazione e di perdono.
Ne ho immediatamente scritto al figlio di Gianni, Enrico, dicendogli che avrei aggiunto del testo riguardante suo padre alla futura edizione economica del mio libro.
Ma forse, vista la statura della persona, lo “zio Gianni”, come alcuni altri parenti con un passato glorioso, meriterebbe un testo a sè.
Nel frattempo posso solo aggiungere che avrei tanto voluto che Enrico fosse con me ad ascoltare quanto verrà detto il 18 marzo ma purtroppo ci ha lasciati pochi giorni dopo che io ero stato alle Svalbard.
Grazie a Giovanna Albertini in D’Urso per l’organizzazione e l’invito.
Martedì 18 marzo 2025, ore 14:30
Conferenza
Il grande viaggio dell’ingegnere Albertini nei mari artici
La spedizione artica della nave HEIMEN-SUCAI diretta dall’alpinista ed esploratore Gianni Albertini fra il maggio e il settembre 1929 era nata come operazione di ricerca e soccorso di eventuali superstiti del dirigibile ITALIA disperso l’anno precedente.
Pur non avendo conseguito il suo obiettivo, essa divenne una pagina a sé nella storia delle esplorazioni, apportando nuove conoscenze geografiche e scientifiche. L’evento organizzato dalla Società Geografica Italiana e dal GREAL dell’Università Europea di Roma in collaborazione con il Museo Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” e con il patrocinio della Società Storica Lombarda ETS, racconterà la spedizione, la sua eredità e il contesto storico in cui si svolse.
Tra gli approfondimenti saranno trattati il naufragio del dirigibile ITALIA, il diario di bordo della HEIMEN-SUCAI, le testimonianze filmiche dell’epoca e l’insediamento scientifico alle Svalbard dalle storiche esplorazioni fino ad oggi.
L’iniziativa offrirà al pubblico un momento di riflessione per riscoprire una singolare avventura nelle regioni artiche.

Programma
14:30 Saluti istituzionali:
Fiorenzo Marco Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano;
Giuseppe Muti, Fiduciario Regionale per la Lombardia della Società Geografica Italiana.
Interventi:
Marco Iezzi, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia –
Il naufragio del Dirigibile Italia e gli uomini che non conobbero mai la Tenda Rossa;
Gianluca Casagrande, Società Geografica Italiana – La HEIMEN- SUCAI nei Mari Artici. Considerazioni geostoriche;
Roberto Sparapani, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Esplorazione ed insediamento scientifico alle Isole Svalbard;
Roberta Rodelli, Università Europea di Roma – L’avvio della trascrizione del diario di bordo della HEIMEN-SUCAI;
Christian Cinetto, Documentarista – Maneggiare con cura il silenzio. Lo sguardo in pellicola di Umberto Della Valle.
Modera Paola Catapano, CERN e Association Polarquest (Ginevra).
Coordinamento organizzativo:
Roberta Rodelli e Francesco Battaglini
La partecipazione è gratuita ma è richiesta l’iscrizione attraverso il seguente
Sala Biancamano, Padiglione Aeronavale – Museo Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci Ingresso via Olona, 6, 20123 Milano
Per ulteriori informazioni: Società Geografica Italiana – Via della Navicella 12, 00184, Roma -Tel. 06 700 8279 – Mail: segreteria@societageografica.it



