Della crisi delle grandi marche abbiamo già parlato, più volte.
Olivier Humeau, a capo di IRI Francia (attraverso Le Monde) afferma che : “i consumatori non credono più ai messaggi delle grandi marche”, che hanno perso lo 0,7% del fatturato nella GD nei primi nove mesi dell’anno.
Secondo lui “i circuiti alternativi esplodono. Quello che cresce sono le marche locali forti, i prodotti certificati, i prodotti “senza”, il biologico, il naturale…”.
In questo contesto i consumatori cercano sempre di più delle informazioni “fai da te”, attraverso delle app: il 15% di loro le utilizza.
E le grandi marche, ma anche i marchi privati delle insegne della GD, stanno cambiando – velocemente – le formule dei loro prodotti:
tolgono- ad esempio – l’olio di palma o alcuni additivi, sostituiscono il parabene con l’acido lattico nei cosmetici, etc.
E’ curioso notare come i francesi , pur vivendo in questo mondo più tecnologico del nostro, non dimentichino la condanna – nel 2014 – di Tripadvisor in Italia per aver fornito recensioni false ai consumatori (in proposito puoi leggere anche questo articolo).
Come dire “ci fidiamo delle app, ma fino ad un certo punto”, grazie al cattivo esempio degli italiani.
Sotto: cake vegani, ad Albiate.

E il Financial Times, il 30 Novembre 2018, ha stigmatizzato i problemi delle grandi marche , parlando gel cambio della guardia dell’ad di Unilever, da Paul Polman a Alan Jope, e affermando che il nuovo CEO riceve in dote un’azienda con dei margini alti ma con una crescita delle vendite in discesa, sempre più problematica.
L’autorevole quotidiano fà presente che “i consumatori, specialmente i più giovani, non sono più così fedeli alle marche più note”.
Occorre quindi un cambiamento molto forte nel mondo del largo consumo (e Unilever ha comprato Dollar Shave Club per un miliardo di $ nel 2016 e Carver Korea per 2,2 miliardi di $ nel 2017) ma anche nella grande distribuzione , all’estero (in Gran Bretagna assistiamo alla chiusura – impensabile fino a qualche tempo fà – di supermercati come Waitrose, nella vicina Svizzera ha appena chiuso OVS…. ) e in Italia.
In una recente intervista Alexandre Bompard, CEO di Carrefour , ha affermato che l’azienda sta consacrando 2,8 miliardi € alla trasformazione digitale , con l’obiettivo di avere negozi fisici, drive consegne a domicilio ovunque.
Prima stesura del 26 Novembre 2018



