I consumi di “carne alternativa” (fatta con soia, frumento, piselli, barbabietole e altro) potrebbero salire in modo esponenziale nel mondo, seguendo l’esplosione di prodotti alternativi al latte ( fatti con riso, mandorle, soia, etc.) che negli USA pesano il 15% del mercato e in Gran Bretagna l’8%.
La domanda verrebbe soprattutto dai giovani : un terzo dei ragazzi sotto i 35 anni in Gran Bretagna hanno detto a Mintel in settembre 2018 che vogliono diminuire la quantità di carne che vogliono consumare.
La richiesta di prodotti sostitutivi della carne è cresciuta del 37% negli USA e del 30% in Europa negli ultimi due anni.
I leader di settore di chiamano Beyond Meat e Impossible Foods.
Unilever , Kraft et Tyson Foods (polleria, azienda leader negli USA) puntano sul settore.
Le emissioni di CO2 e i consumi di acqua e terra sono minimi rispetto alla carne di manzo.
Le emissioni dell’allevamento (compresa la deforestazione) rappresentano il 14,5% del totale dei gas serra, una percentuale equivalente alle emissioni di tutte le auto, le navi, i treni, le navi e gli aerei messi insieme.
Fonti :
The Economist October 12, 2019 e Corriere L’Economia, 14 ottobre 2019, pagina 33



