Redatto il 3 novembre 2022, aggiornato il 10 agosto 2025
Premessa : le origini dei due imperialismi si studiano sui libri di Storia, all’università .
1. Le origini dell’imperialismo americano :
James Monroe è stato presidente degli Stati Uniti dal 1817 al 1825.
Nei corsi di Storia si studia la dottrina Monroe che si può sintetizzare nel motto “L’America agli americani”.
Con questa frase ha inizio l’imperialismo americano.
La dottrina Monroe indica un messaggio ideologico di James Monroe contenuto nel discorso sullo stato dell’Unione pronunciato innanzi al Congresso il 2 dicembre 1823, che esprime l’idea della supremazia degli Stati Uniti nel continente americano.
Monroe affermò in quel discorso che gli Stati Uniti non avrebbero tollerato alcuna intromissione negli affari americani. Inoltre, per Monroe i processi di indipendenza dell’America Latina non potevano essere gestiti da nessuna potenza europea. Segnatamente dalla Spagna.
Questa dottrina si materializzò principalmente nelle “banana wars”
Le ragioni dietro a questi conflitti furono diverse, soprattutto di natura economica. Il termine Guerre della banana nasce dalla correlazione tra questi interventi militari e la protezione degli interessi commerciali statunitensi in queste regioni. In particolare, la statunitense United Fruit Company aveva forti interessi economici in gioco nella produzione di banane, tabacco, zucchero di canna e vari altri prodotti provenienti dalle zone dei Caraibi, del Centroamerica e della parte settentrionale del Sudamerica. Gli Stati Uniti inoltre vantavano anche interessi politici, in particolare erano determinati a mantenere il Canale di Panama nella loro sfera di influenza, in quanto punto vitale dei traffici marittimi, sia commerciali che militari.
Esse ebbero luogo in Centroamerica e Caraibi tra il 1898 e il 1934.
Il Casus belli fù la protezione degli interessi politico-economici degli Stati Uniti in Centroamerica e nei Caraibi.
In queste guerre furono utilizzati principalmente i Marines.
La guerra con la Spagna a Cuba, nel 1898, mise fine all’ influenza spagnola sul Continente sudamericano, a favore degli Stati Uniti.
Le guerre della banana diedero origine all’appellativo di Repubblica delle banane.
E’ ovvio che l’imperialismo americano non si limita a queste guerre E’ andato ben oltre, fino ai giorni nostri, spesso con epiloghi tragici. Qui abbiamo solo accennato alle sue origini.

2 Le origini dell’imperialismo russo :
c’è una forte correlazione tra quello zarista, l’Unione Sovietica e la Russia di oggi.
Dopo la guerra in Afghanistan, persa dall’Urss, la Russia si è resa protagonista di molteplici conflitti in Europa o ai confini dell’ex Ursss, come ad esempio:
Transnistria 1990- 1991
Cecenia 1999 e 2009
Georgia 2008
Nagorno Karabakh 1991- 1994 e 2020
Ucraina 2022
Questa lista non comprende alcune situazioni come quella della Bielorussia, stato di fatto controllato dalla Russia che vi staziona suoi soldati. E la situazione è stata confermata a febbraio 2023 : Putin vuole “inglobare” la Bielorussia entro il 2030: il documento segreto svela il piano russo , ad oggi paese satellite della Russia.
L’Urss ha inoltre partecipato o sovvenzionato vari conflitti in Africa e Medio Oriente: in Siria ma anche in Mozambico, Angola e Ogaden (tra Etiopia e Somalia).
Ha formato per decenni quadri africani all’ Università moscovita Patrice Lumumba, ribattezzata “Università russa dell’Amicizia dei popoli”.
Oggi, la Russia di Putin, che prosegue la politica imperialista dell’Urss, è molto presente in Africa, ad esempio in tutto il Sahel dove intende soppiantare la presenza francese, usando i mercenari Wagner e sovvenzionando i regimi locali.
E dove controlla il flusso dei migranti verso l’Europa.
Tornando all’Europa le voci sui tentativi di controllo della Moldova , già forti nel 2022 (il titolo sotto è dello scorso ottobre) , si susseguono anche nel 2023 – Putin revoca il decreto sulla sovranità della Moldavia– e nel 2025.

Conclusione :
In Africa l’esercito fantasma Wagner ( che ufficialmente non esisteva…) legato a Putin, contava 50’000 militari si era installato in tutta l’Africa.
Putin ha ammesso per la prima volta martedì (20 giugno 2023) – dopo anni di smentite del Cremlino – che Wagner era stato “completamente finanziato” dallo stato, con 86 miliardi di rbs (1 miliardo di dollari) in pagamenti effettuati da maggio 2022 a maggio 2023 e ulteriori 110 miliardi di rbs in pagamenti assicurativi…(Fonte : Financial Times 27 giugno 2023).
Putin si sta ora muovendo per inglobare il gruppo nell’esercito ufficiale dopo la marcia fallita di Prigozhin su Mosca sabato (24 giugno).
In Europa, Ungheria e Slovacchia sono da tempo nell’orbita della Russia mentre Putin si è recentemente – 2025 – adoperato per insediare un governo fantoccio in Romania.
La guerra fredda non è finita con lo scioglimento dell’Urss, nel 1991 e si tratta solo di sapere da che parte si vuole stare: negli USA c’è una democrazia (decisamente in bilico, con Trump)…. Dall’altro lato uno stato totalitario.
In mezzo c’è un’ Europa democratica ma ancora troppo divisa.
Sotto: Alexander Dugin, il filosofo che ispira Putin, conferma – ad agosto 2025 – quanto già scritto : ” La Russia considera tutta la zona post – sovietica come il suo spazio vitale. E’ una versione più piccola della dottrina Monroe. L’affermazione dell’Occidente di voler controllare quello spazio è una minaccia e una sfida “.
Ricordo che nello “spazio vitale” della Russia post – sovietica probabilmente ci sono anche – oltre alle ex repubbliche sovietiche come l’Ucraina, i Paesi Baltici e la Bielorusssia – gli aderenti al Patto di Varsavia, come la Polonia, la Cecoslovacchia, la Germania Est, l’Ungheria, la Romania, la Bulgaria e l’Albania.



