Il popolo dei Navajo conta oggi circa 250.000 persone e costituisce il gruppo etnico più numeroso fra i nativi americani, stanziato in un territorio del nord est dell’ Arizona (*).
(*) in gran maggioranza ma sono presenti anche in New Mexico, in Utah e in Colorado
Il territorio dei Navajo, che supera in estensione ben 10 dei 50 stati degli USA, gode di autonomia amministrativa e la nazione rappresenta uno dei pochi esempi di conservazione di una forte identità amerindia all’interno della società statunitense. Pur mantenendo vivi i propri valori (lingua, cultura, tradizione), i Navajo si sono adattati al progresso nell’ultimo secolo organizzandosi in una struttura sociale autonoma moderna e integrata come nazione all’interno di una nazione (Wikipedia)
Sotto una pagina del loro giornale – esiste anche la versione cartacea – dove c’è la parola con la quale si definiscono tra di loro i Navajos : Dinè, overossia la gente
e le catene locali di supermarket così si rivolgono a loro, che come tutte le minoranze americane hanno i loro usi e costumi diversi, anche a tavola.
Basha’s, catena presente con 130 supermarket solo in Arizona, diventa Basha’s Dinè Markets (I mercati Basha’s dei Navajos)
E infatti se si va sul sito di Basha’s si legge :
“The Bashas’ Diné Markets are located on Native American reservations throughout Arizona. They specialize in the needs of Navajo, Apache and Tohono O’odham customers with products such as Blue Bird flour for fry bread, mutton and wool. Signs in the store are in the native language”.
In sostanza offrono ai Navajos, agli Apache e ai Tohono O’odham i loro prodotti- tra i quali farina, montone e lana- e la segnaletica dei supermercati è nelle loro lingue
Sotto : un “rug” (tappeto da appendere alle pareti) cucito dai Navajos



