Il dibattito agostano su questa vertenza è passato quasi sotto silenzio
ricordo perfettamente, che una quindicina di anni fà, chiesi all’allora direttore del Personale di Esselunga Renzo Fossati se si potessero inserire delle valutazioni aziendali per le cassiere.
Il mio intento era di premiare le più meritevoli ma la risposta fu negativa.
Il contratto non lo prevedeva ed il sindacato non ne avrebbe mai permesso l’inserimento. E si ostina ancora oggi ad osteggiare ogni possibilità di migliorare il servizio alla clientela
La Filcams continua a preferire una sorta di egualitarismo di facciata (inesistente nella realtà dei fatti del mondo del lavoro), che, alla fine, va a scapito dei migliori:
chi vuole comportarsi male ed essere scortese prende lo stesso stipendio di chi ha invece un’attitudine positiva sul posto di lavoro e con i clienti.
Ovvio che la Coop, in questo caso, abbia ragioni da vendere.
da una segalazione di Enrico Rizzi
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