Redatto il 1° agosto, aggiornato il 5 agosto 2025
Il gigante cinese dell’e-commerce JD.com rileva il gruppo tedesco Ceconomy, uno dei maggiori distributori europei di prodotti elettronici. Ceconomy «sigla un accordo di investimento con JD.com», si legge in una nota dell’azienda con sede a Düsseldorf, che in portafoglio ha le catene MediaMarkt e Saturn, in Italia operanti sotto il brand di MediaWorld.
JD.com, terzo operatore cinese nell’e-commerce dopo Alibaba e Temu, è già presente in alcuni Paesi europei, tra cui Francia, Regno Unito e Paesi Bassi, con la piattaforma Ochama…
JD.com, sviluppatasi con la sars, fattura 36 miliardi (nel primo trimestre 2025), con un utile di 1,3 miliardi di € e ha un grande piano di import di prodotti europei in Cina.
Con la sua rete potrebbe tranquillamente seguire le orme di Temu e tentare la vendita di cibo in Europa e in Italia.
Da Palazzo Chigi e dal ministero per le Imprese dicono: l’acquisto sarà attentamente valutato con il “golden power“ (anche se l’azienda, lo abbiamo già detto ma lo ripetiamo, ha base in Germania).
Sotto trovate una mia risposta ad un utente X: “in Italia pochi hanno capito l’importanza della rete, intesa come negozi + online (*) : Media World, a livello europeo, fattura 5,1 miliardi con l’e-commerce (da aggiungere ai 22,4 di retail fisico). Si poteva fare tantissimo, si è abdicato e ora vincono americani (Amazon), tedeschi (Lidl) e cinesi (Shein e Temu)
Secondo Wikipedia : “Con un fatturato di oltre 158,8 miliardi di dollari nel 2024, JD.com è il più grande rivenditore al dettaglio della Cina per fatturato”.
Qualche sinergia tra JD.com e Ceconomy ci sarà sicuramente: soprattutto nella vendita di prodotti cinesi in Europa.
E come dice Mattia Callegaro, su LinkedIN: “…più che l’antitrust, qui vedo come nodo principale la geopolitica: controllare non solo la produzione ma anche la distribuzione in Europa è un tema strategico…”
(*) e infatti i giornali mainstream, come Repubblica e Corriere, non hanno dato la notizia.



